Matteo Trenti, l’automobilista che lo ha ucciso patteggia

Ha patteggiato un anno con pena sospesa il giovane automobilista che nel marzo del 2015 ha investito e ucciso il sedicenne Matteo Trenti, in via Azzone Visconti a Monza. La condanna é stata concordata tra difesa e Procura di Monza, con il placet del Tribunale di Monza.

Nessuna reazione, al momento, da parte della famiglia Trenti, che si prepara ora ad affrontare una causa civile per il risarcimento. Risarcimento che non avrà mai, chiaramente, il potere di sanare il loro dolore. Il 26enne automobilista che ha investito il ragazzino, incensurato, secondo perizia al momento dell’incidente non é risultato essere sotto sostanza stupefacente o alcol e la sua velocità sarebbe risultata superiore di venti chilometri orari rispetto al consentito.

Matteo Trenti, che stava tornando a casa da una riunione boyscout, aveva attraversato la strada in bicicletta, purtroppo venendo investito dall’auto del giovane e sbalzato di una decina di metri sull’asfalto.

Il giovane si era poi fermato a soccorrere Matteo e aveva telefonato al 118. Resta aperta la partita del risarcimento assicurativo, a quanto si apprende ferma ad un punto morto che apre le porte ad una possibile causa civile.