Trasporti pubblici brianzoli al capolinea? “Serve una riorganizzazione”

La proposta è stata avanzata dall’assessore alla Mobilità del Comune di Monza, Paolo Confalonieri, durante l’assemblea dei sindaci della scorsa settimana.
Trasporti pubblici locali sotto la lente d’ingrandimento dei Comuni. Il rischio di dover tagliare già a novembre decine di corse lasciando a piedi oltre 7 mila pendolari fra studenti e lavoratori, sta spingendo le amministrazioni brianzole a ripensare il sistema di Tpl attualmente in vigore.
La scorsa settimana, durante l’assemblea dei sindaci che ha rimesso sotto i riflettori della cronaca la mancanza di fondi della Provincia (per evitare la cancellazione delle corse serve 1 milione e 800 mila euro), l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri, ha parlato della necessità futura di avviare una ricognizione dell’attuale stato delle linee pubbliche brianzole per varare una profonda riorganizzazione.
L’attuale stato delle linee di trasporto pubbliche della Brianza può essere fotografato così: la Provincia ha i soldi per far girare i pullman a pieno regime fino a Novembre.
Per assicurare il servizio fino alla fine dell’anno serve 1 milione 800 mila euro che, proprio in queste ore, il presidente Gigi Ponti sta cercando di ottenere da Regione Lombardia.
Nei mesi scorsi da via Grigna era stato lanciato più volte un messaggio di Sos, ma nonostante le promesse, anche da parte di Roma, non sono mai arrivati i fondi necessari. Adesso fra Ponti e Maroni dovrebbe esserci un incontro entro la fine della settimana.
La fiducia in un esito positivo non manca, ma Ponti ha già messo le mani avanti dicendosi pronto a rimettere al Pirellone la delega sul Trasporti. Fra i sindaci la solidarietà c’è e c’è anche chi ipotizza una calata a Milano con tanto di fascia tricolore sul petto. Tuttavia, la contingenza non deve distrarre dal futuro. “Credo sia arrivato il momento di rendersi conto che la disponibilità economica di una volta non tornerà più – ha spiegato -. Quindi, è arrivato il momento di ripensare il sistema dei trasporti nel suo complesso”.
L’idea è di passare ai raggi tutte le linee, corsa per corsa, e capire quali sono le più frequentate e quando. L’analisi dovrebbe essere così approfondita da consentire di capire non solo quali sono gli orari di punta per lavoratori e studenti, ma anche, per esempio, quali sono le abitudini dei pensionati sugli orari della spesa al supermercato. “In questo modo – prosegue Confalonieri -, avremo la possibilità di razionalizzare le corse e contenere le spese, assicurando comunque un servizio adeguato”.
In foto: sopra Gigi Ponti, sotto Paolo Confalonieri