Verano Brianza, Calastri vs Chiolo e di mezzo c’è… la chiesa

L’accusa era stata lanciata dal prete: “La lista Calastri sindaco non sfrutti l’immagine della chiesa nel loro simbolo”. Ma anche per Chiolo ci sono state polemiche.
La polemica era partita da un bollettino della parrocchia di Ss. Nazaro e Celso di Verano Brianza. Con essa il parroco denunciava: “La Parrocchia non si identifica in nessuna lista, non ha autorizzato né autorizzerà ad utilizzare l’immagine della chiesa o delle strutture parrocchiali per fini elettorali”. Un’accusa rivolta alla lista Calastri sindaco, nel cui simbolo compariva inizialmente proprio l’immagine della chiesa.

La parrocchia di Verano Brianza
Il rimprovero ha avuto grande eco nel piccolo paese a pochi giorni dalle elezioni del 5 giugno.
Ma non si è fatta attendere la risposta di Giancarlo Calastri in persona, che nei suoi incontri pubblici ha più volte ribadito come: “abbiamo semplicemente pensato di mettere nel nostro logo uno dei monumenti simbolo di Verano. Mai avremmo pensato di scatenare un attacco da parte della chiesa”.
Questa dunque la giustificazione ufficiale di Calastri, che però è stato bene attento a non cadere a sua volta in uno scontro aperto con il parroco attaccandolo, per non peggiorare la situazione verso una carica che a Verano Brianza ha grande visibilità.
Ma se Calastri non ha aggiunto altro alla sua risposta, ci hanno pensato invece dei simpatizzanti della lista di destra sui social: “Perché il parroco se la prende per l’utilizzo della chiesa in un simbolo, mentre al candidato di Viviverano (Massimiliano Chiolo, ndr) è permesso di fare campagna elettorale proprio davanti alla chiesa?”
Quest’accusa è stata accompagnata da una foto di Massimiliano Chiolo nell’atto di distribuire volantini proprio di fronte alla chiesa. Ma anche in questo caso non è mancata la celere risposta dell’attuale vicesindaco Chiolo: “Ho sempre fatto campagna elettorale su suolo pubblico. Anche quando l’ho fatta nelle vicinanze della chiesa ero sempre per strada e non sul suo piazzale. Al riguardo sono stato più che corretto“.