Caponago, in fabbrica lavoratori clandestini: maxi multa

29 luglio 2016 | 09:53
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Caponago, in fabbrica lavoratori clandestini: maxi multa

Un’azienda di Caponago che produce oggetti di pelletteria chiusa, 83mila euro di multa e 16 denunce per il reato di clandestinità.

Un’azienda che produce oggetti di pelletteria chiusa, 83mila euro di multa e 16 denunce per il reato di clandestinità. Questo il risultato di un controllo dei carabinieri in una azienda di Caponago.

I carabinieri del nucleo di Milano, in collaborazione con i colleghi di Agrate Brianza e l’Asl di Monza si sono presentati caponago-clandestini3mercoledì 27 nel pomeriggio presso il capannone di un’impresa di Caponago, operante per conto terzi nella produzione di articoli di pelletteria. In teoria l’azienda era composta da solo quattro dipendenti regolarmente assunti, ma al suo interno i militari hanno trovato 21 dipendenti, di cui 17 lavoratori in nero. 16 di questi erano lavoratori clandestini in Italia, tutti di nazionalità cinese.

All’interno del capannone i carabinieri hanno scoperto un dormitorio e un refettorio abusivo dove i clandestini vivevano tutto il giorno dormendo e mangiando e molto probabilmente seguendo orari di lavoro estenuanti. Il luogo è stato messo sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria al fine di tutelare l’incolumità dei dipendenti. Deferita presso il titolare di Monza la titolare cinese dell’azienda, insieme ai 16 lavoratori clandestini connazionali. In totale sono state comminate sanzioni per 83mila euro.

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