Ceribelli, la commercialista che ha svelato “dentopoli”, aiuterà BrianzAcque

28 luglio 2016 | 10:28
Share0
Ceribelli, la commercialista che ha svelato “dentopoli”, aiuterà BrianzAcque

Un pagamento fatto nel 2010 da Costruzion.e srl, società acquisita da BrianzAcque, ha portato ad un accertamento dell’agenzia delle entrate. Ecco i dettagli.

Ha scoperchiato il caso “dentopoli” e oggi sarà lei a fare chiarezza su quattro fatture da 136mila euro che la ex Costruzion.e srl. società di Idra, acquisita da BrianzAcque, ha pagato alla Mgm di Brescia, che però risultata fiscalmente inesistente.

Un faccenda difficile da districare e che è costata per ora una multa emessa dall’Agenzia delle Entrate da 90mila euro a BrianzAcque. Quest’ultima ha subito un danno indiretto nell’acquisire la società municipalizzata che gestiva le acque nel vimercatese. Nell’operazione ha ereditato anche la contabilità di Idra.

In base all’accertamento dell’Agenzia delle Entrate, però, l’operazione fatta ai tempi, ovvero il pagamento di quelle fatture aveva qualcosa di poco regolare in quanto fatto ad una società per il fisco non esistente, ovvero che non presentava bilanci, né pagava le tasse.

BrianzAcque è venuta a conoscenza della faccenda quando ha ricevuto la cartella esattoriale. “Come abbiamo appreso dell’accertamento, ci siamo immediatamente attivati  – ha  esordito il Presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci – Abbiamo  informato l’Organismo di Vigilanza e il Comitato di Controllo Analogo con il quale abbiamo concordato di avviare un’indagine per risalire all’esatta dinamica dei fatti e per valutare se esistono eventuali responsabilità. BrianzAcque non solo è un’azienda solida che ha chiuso il bilancio con quasi 2 milioni e mezzo di utili, e nel quadriennio  2016-19 ha programmato investimenti per oltre 98 milioni,  ma anche un’azienda seria che pone la trasparenza e l’etica tra i suoi valori principali”.

Non solo. Per non lasciare ombre la società ha deciso di affidare l’indagine interna a due professionisti di fama, quali Giovanna Ceribelli, la commercialista simbolo di un pubblico onesto e lavoratore e che ha portato alla luce il caso del “sistema dentiere” nella sanità lombarda, simbolo quindi di un sistema pubblico che funziona e l’ingegner Pier Carlo Beretta, specialista in contabilità di cantiere.

Cerebelli e Beretta

La quattro fatture pagate da Costruzion.e srl., società di Idra, erano state pagate a fronte di una presunta (è ancora da dimostrare) fornitura di ghiaia e sabbia che sarebbe stata utilizzata per realizzare dei nuovi collegamenti fognari a Ornago e ad Agrate Brianza. A Ceribelli e Beretta spetta scoprire se la fornitura sia stata fatta o meno. Nel caso non lo fosse, sarebbe un caso di false fatturazioni con le relative conseguenze penali oltre che fiscali. Se invece la merce era giunta (e nelle quantità corrette), il tutto sarebbe circostanziato al fatto già accertato dall’agenzia delle entrate, ovvero che la società pubblica non avrebbe fatto sufficienti controlli e avrebbe lavorato con una non in regola.

Tra tre mesi ci dovrebbe essere l’esito dell’indagine interna. Nel frattempo BrianzAcque ha già pagato la multa di 90mila euro (in teoria erano di più, ma avendo pagato nell’immediatezza la società ha usufruito di uno sconto pari a un sesto della cifra).

Il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci ci tiene a precisare: “Questa è una questione che abbiamo ereditato in quanto abbiamo acquisito Idra. Vogliamo agire in maniera celere, rigorosa e trasparente per dare i chiarimenti necessari. Non a caso ci stiamo avvalendo di due professionisti così esperti”.

A chi ha chiesto se oggi sarebbe ancora possibile che accadesse una cosa di questo genere, Roberto Corti, presidente di Sistema di controllo Analogo della società (e sindaco di Desio) ha affermato: “No, credo proprio di no, perchè BrianzAcque fa sempre dei controlli sui fornitori”.