Parco del Rio Vallone: volontari in azione per pulire i sentieri e salvare le farfalle

Il Parco, come ogni anno, ha affidato la manutenzione ordinaria della sua rete sentieristica (oltre 40 km di tracciati tabellati) alle varie associazioni locali.
Il Parco, come ogni anno, ha affidato la manutenzione ordinaria della sua rete sentieristica (oltre 40 km di tracciati tabellati) alle varie associazioni locali.
Nello specifico queste associazioni sono: Ass. Passo Trotto Galoppo i sentieri attorno a Mezzago e Busnago; Ass. Protezione Civile Rio Vallone i sentieri nei comuni di Sulbiate e Aicurzio; Gruppo Comunale di Protezione Civile di Ornago: i sentieri nei comuni di Bellusco e Ornago; Ass. Protezione Civile Cavenago di Brianza i sentieri su Cavenago di Brianza e parte dei sentieri di Basiano; Gruppo Comunale di Protezione Civile di Cambiago i sentieri su Cambiago; Gruppo Comunale di Protezione Civile di Basiano Masate i sentieri su Basiano e Masate.
La suddivisione dei lavori ha cercato di sovrapporsi agli ambiti di operatività tradizionale dei vari gruppi e associazioni per rafforzare sempre di più il legame fra i volontari e il loro territorio, di cui il Parco è parte integrante. La manutenzione dei sentieri è un’operazione periodica che consiste nel liberare il tracciato dai rovi e dalla vegetazione che cresce ai lati e tende a chiudere il percorso, questo per permettere una più agevole fruizione; ma attenzione: stiamo pur sempre parlando di sentieri in ambiente naturale, quindi da percorre con le calzature idonee e prestando la dovuta attenzione.
Fra le infinità di specie animali che ci circondano ve ne sono alcune molto appariscenti e che spesso diamo per scontate, salvo poi meravigliarci quando ci passano davanti: sono le farfalle diurne. Il Parco ha in corso un’azione di monitoraggio di questi lepidotteri, finanziata daFondazione Cariplo, i cui risultati preliminari sono liberamente scaricabili dal sito del parco.
Ogni specie di farfalla, durante la fase larvale, si nutre di poche specifiche piante; le cosiddette piante nutrici. Se si taglia in modo indiscriminato la vegetazione, si determina di conseguenza la scomparsa delle stesse larve.
Abbiamo chiesto alle Associazioni che hanno in cura i nostri sentieri di prestare una specifica attenzione nel loro prezioso lavoro di volontariato, come? Molto semplice: troverete ogni tanto dei tratti di sentiero non ripuliti, o ripuliti meno del solito, non è una dimenticanza o un lavoro mal fatto, è una precisa scelta, per lasciare nuclei di erba adatta alla alimentazione delle larve delle farfalle.
Portate pazienza e pensate che toccare l’erba (e qualche rovo eventualmente) è un ben piccolo sacrificio per poter vedere le farfalle nel nostro Parco. Gli entomologi poi provvederanno a fare gli opportuni censimenti durante l’estate per vedere se le popolazioni di farfalle ne avranno risentito, e chiaramente pubblicheremo i risultati.
Quanto costa? Nulla, i volontari hanno dato fin da subito la piena collaborazione senza nulla volere in cambio oltre al contributo che viene loro erogato annualmente.