Seveso, Tagliabue combatte ancora per l’interramento della ferrovia

Un nuovo incontro tra Ferrovie Nord e amministrazione comunale sevesina ha visto Daniele Tagliabue insistere sul progetto interramento con la tecnica del Silent Piler: ma ancora non c’è una risposta definitiva.
Mentre Seveso si prepara a celebrare il 40esimo anniversario del disastro diossina, si è tornati a parlare di un’altra grande tematica della città, la questione del (possibile?) interramento della linea ferroviaria. Martedì 28 giugno infatti si è tenuto in merito un nuovo incontro tra Ferrovie Nord, rappresentata dagli ingegneri Marco Mariani e Luca Borghi, e l’amministrazione comunale sevesina.
«La buona notizia è che Ferrovie Nord ha partecipato con atteggiamento aperto e disponibile all’incontro tecnico con chi usa quotidianamente la tecnologia dei Silent Piler per costruire opere come quella da noi proposta – riassume Daniele Tagliabue di SevesoViva, da sempre sostenitore dell’interramento -. La cattiva notizia – prosegue – è che il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Seveso hanno partecipato a questo incontro non tesi a costruire l’unica possibile soluzione definitiva ai problemi di Seveso, l’interramento ferroviario, ma a cogliere ed elevare al rango di obiezione definitiva qualsiasi minima obiezione tecnica».
Un incontro utile e chiarificatore anche secondo il presidente del consiglio comunale Giorgio Garofalo, che però, in anticipo su una comunicazione ufficiale, si lascia sfuggire un’opinione personale: «A parere mio – ammette – la tecnica Silent Piler si conferma non risolutiva».
Per SevesoViva si tratta solo di una “deleteria logica elettorale del Pd”: «Dopo aver trascurato per tre anni la nostra richiesta di produrre un progetto innovativo di interramento in Regione, oggi sembra prevalere una deleteria logica elettorale che preferisce la firma di un pezzo di carta per qualsiasi cosa, anche 62 milioni di euro per dividere definitivamente in due Seveso, alla costruzione di una soluzione degna di questo nome -. E sottolineano -: Dobbiamo registrare l’incapacità della principale rappresentante la Direzione infrastrutture di avere la comprensione tecnica del progetto portato: a distanza ormai di quattro mesi dalla presentazione, è un fatto grave».