Tour de France: la prima soddisfazione Lampre arriva dal giapponese Arashiro

Il primo corridore della LAMPRE-MERIDA a centrare una fuga nel Tour de France 2016 viene dal giappone ed è un atleta molto amato in Francia: è Yukiya Arashiro.
Il primo corridore della LAMPRE-MERIDA a centrare una fuga nel Tour de France 2016 viene dal giappone ed è un atleta molto amato in Francia: è Yukiya Arashiro, protagonista della 6^tappa della Grande Boucle (Arpajon sur Cère-Montauban, 190,5 km), condotta assieme all’altro attaccante di giornata, Barta, per quasi 165 km.
La generosa prestazione è valsa al corridore asiatico il premio di “ciclista più combattivo”: premiazioni sul palco all’arrivo (foto Bettini) e il dorsale rosso nella 7^frazione.
Arashiro ha promosso la fuga con uno scatto secco piazzato dopo 3 km dalla partenza ed è stato seguito solamente da Barta.
Il duo ha subito guadagnato un buon margine sul gruppo, tendando anche di tracheggiare per qualche chilometro per vedere se qualche altro corridore avesse l’intenzione di donare altre forze alla fuga, ma dal gruppo non è fuoriuscito alcun atleta.
Il giapponese blu-fucsia-verde e Barta hanno così proseguito la loro azione, arrivando a toccare un vantaggio massimo di 5’30”, limite che è andato inesorabilmente ad assottigliarsi visto il lavoro delle squadre dei velocisti in testa al plotone.
Il ricongiungimento con i due fuggitivi è avvenuto a 22 km dal traguardo: sono entrati in azione i treni dei velocisti e Davide Cimolai si è districato egregiamente nella lotta per le posizioni migliori, disputando uno sprint di rincorsa che lo ha portato vicino alla top 10 (12° posto, vittoria di Cavendish su Kittel).
Spazio ad Arashiro, eletto corridore più combattivo: “Fa piacere vedere riconosciuto l’impegno e la grinta che ho profuso per andare in fuga.
Eravamo solo due atleti, sarebbe stato meglio che qualche altro corridore si fosse accodato ma, anche quando abbiamo provato rallentare un poco il nostro passo per favorire qualche contrattacco, nessuno si è mosso.
Sapevo che sarebbe stato quasi impossibile che la fuga avesse possibilità di arrivare fino al traguardo, ma ho pensato solo a pedalare e a gestire le forze.
Sono contento di aver ricevuto un premio per me, che voglio condividere con tutta la squadra, gli sponsor e i tanti tifosi che mi seguono in Francia, Europa e Asia.
Questa stagione non era iniziata bene, mi sono rotto il femore a febbraio ma con determinazione sono guarito e ho ripreso ad allenarmi con ancora maggior entusiasmo, rientrando alle corse a maggio nel Giro del Giappone, dove ho vinto la tappa di Izu.
Oggi aggiungo un’altra bella giornata alla mia carriera: avevo già vinto questo premio 4 anni fa, è emozionante tornare a ricevere questo riconoscimento”.
Nessun cambiamento nella classifica generale, Meintjes è 19° a 5’28” da Van Avermaet.
ORDINE D’ARRIVO
1- Cavendish 4h43’48″2- Kittel s.t.
3- McLay s.t.
4- Kristoff s.t.
5- Laporte s.t.
12- Cimolai s.t.
46- Meintjes 4″, 60- Pibernik 5″, 87- Rui Costa s.t., 111- Polanc s.t., 120- Grmay s.t., 132- Arashiro s.t., 133- Durasek s.t., 152- Bono 57″
CLASSIFICA GENERALE
1- Van Avermaet 30h18’38”
2- Alaphilippe 5’11”
3- Valverde 5’13”
4- Rodriguez 5’15”
5- Froome 5’17”
19- Meintjes 5’28”