Trasporti a rischio, il Pd:” Usiamo i fondi del referendum sull’autonomia”

Il consigliere Enrico Brambilla ne ha annunciato la presentazione durante la discussione della legge su assestamento di Bilancio
Pronto l’emendamento salva trasporti. Se da una parte il presidente della Provincia di Monza, Gigi Ponti, sta muovendo tutti i passi istituzionali per strappare a Regione Lombardia i fondi necessari per non tagliare i bus brianzoli, dall’altra il gruppo regionale del Pd sta affilando le armi in vista della discussione sulla legge di assestamento di Bilancio prevista in aula entro la fine di luglio, quando verrà presentato un emendamento per recuperare i fondi necessari dal “tesoretto” che il governatore Roberto Maroni ha predisposto per il referendum sull’autonomia della Lombardia.
Per evitare tagli, servono poco meno di due milioni di euro. “Oramai – ha spiegato il consigliere del Pd, Enrico Brambilla -, non ci sono più i tempi per condurre in porto la consultazione sull’autonomia. Parte di quegli accantonamenti possono e devono essere utilizzati per garantire a a tutti un servizio basilare”. Scopo dell’emendamento è dunque evitare lo scenario designato qualche giorno fa da Ponti: corse decurtate già a il prossimo autunno con disagi (eufemismo per dire che saranno lasciati a piedi) per circa sette mila persone.
Ponti sta cercando ripetutamente un incontro con Maroni per provare a trovare una via d’uscita. Tuttavia, dopo vari tentativi, la scorsa settimana dal Pirellone è arrivata una vera doccia fredda sotto forma di lettere in cui si dicono sostanzialmente due cose. Prima: soldi non ce ne sono. Seconda: se ne avete bisogno potete aumentare le tariffe. Ponti però non demorde e conta sull’appoggio che arriverà dal gruppo regionale Pd attraverso l’emendamento salva trasporti annunciato.