Al Santuario della Rocchetta la visita della “Casa famiglia” di Cornate

Al Santuario della Rocchetta arrivano in visita decine di anziani del gruppo della “Casa famiglia di Cornate”. Una visita che per molti è stato un ritorno al passato.
Al Santuario della Rocchetta arrivano in visita decine di anziani del gruppo della “Casa famiglia di Cornate”. Una visita che per molti è stato un ritorno al passato.
Nei pressi del Santuario e del ristoro Stallazzo sono comparse una dozzina di carrozzine, spinte a fatica da altre persone di età avanzata.
“Chi saranno mai gli ignoti visitatori?” si sono chiesti i “custodi” del luogo. Si trattava degli ospiti della “Casa Famiglia” di Cornate d’Adda, accompagnati dalla dottoressa Luisa Sironi e aiutati da numerose persone amiche e volontari che si sono messi a disposizione per la bella iniziativa.
La notizia dell’apertura quotidiana dello Stallazzo e dalla Rocchetta (ormai sempre accessibile) ha scatenato la voglia di rivedere i luoghi appartenuti ad una gioventù lontana, caratterizzati da affetti e ricordi, ed emozioni sottaciute a fatica.
Alcuni, i più arzilli, hanno voluto sfidare il decorrere degli anni salendo fino al Santuario accompagnati dal custode Fiorenzo Mandeli, visibilmente emozionato nel vedere e sentire recitare all’interno della chiesina il Santo Rosario dalla signora Giuseppina di 93 anni. Vent’anni (o forse più) dopo l’ultima visita, il gruppo Cornatese ha apprezzato la cura dell’ambiente e la pulizia del prato e le sterpaglie rimosse hanno permesso alle carrozzine di scorrere meglio lungo il percorso e a qualcuna di farsi portare in braccio.
Dopo una buona merenda, la dottoressa Sironi, responsabile della Casa Famiglia ha incontrato anche il professor Luigi Gasparini, presidente della cooperativa Solleva, per un proficuo scambio di opinioni. Sonia Pirovano, la dottoressa e tutti i volontari di “Casa Famiglia” hanno ringraziato il personale dell’associazione che gestisce lo Stallazzo, per l’accoglienza e l’affetto che gli è stato regalato in questo piccolo Paradiso.