Giussano, BrianzAcque porta la fognatura nella storica Cascina Torre

23 agosto 2016 | 12:22
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Giussano, BrianzAcque porta la fognatura nella storica Cascina Torre

Il Presidente Boerci: “Intervento significativo per l’ambiente, realizzato reinvestendo sul territorio le risorse delle bollette pagate dai cittadini”

Cascina Torre sarà presto dotata del servizio fognario. Lo realizzerà  BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio che,  nella prima decina di giorni di settembre,   allestirà il  cantiere per estendere i sottoservizi idrici allo storico abitato  di via Gran Paradiso  i cui reflui , fino ad oggi, venivano dispersi  nel  sottosuolo.

L’opera porta la firma del settore progettazione infrastrutture della public  utility dell’acqua brianzola e rappresenta l’ultimo tassello di un percorso di canalizzazione fognaria che, nella prima parte dell’anno scorso, aveva interessato via delle Grigne e  via Gran Paradiso, ad eccezione della Cascina.

Come da quadro economico, l’impegno di spesa  previsto è  complessivamente di circa 124 mila euro. La tubazione, finalizzata a collettare le acque nere al depuratore di Monza,  si svilupperà da Cascina Torre a Cascina Capra, nella parte nord-est della città,  per una lunghezza di 120 metri con  una pendenza del 5% e vedrà l’utilizzo di condotte in ghisa sferoidale, a garanzia di una  perfetta tenuta.

Spiega il Presidente  di BrianzAcque, Enrico Boerci: “Il costo di questo intervento che va a risolvere una criticità ambientale in un contesto  inserito nel Parco Valle  Lambro,  sarà sostenuto con gli introiti della tariffa del servizio idrico integrato. Ancora una volta, BrianzAcque reinveste le risorse consegnate all’azienda sotto forma di bolletta a beneficio del territorio effettuando opere che, oltre a migliorare il servizio e l’ecosistema, si traducono in nuovi servizi e opportunità per i cittadini” .

Secondo il cronoprogramma, il cantiere si protrarrà per circa due mesi. L’area  interessata dai lavori è inserita nel Parco Regionale Valle del Lambro ed è stata classificata dal Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo Soprintendenza per i  Beni Archeologici della Lombardia come zona a rischio di rinvenimenti di interesse archeologico. Pertanto, tutte le attività di scavo  avverranno alla presenza di un archeologo.

Una   volta  completato il nuovo tratto di fognatura,  gli abitanti e le utenze della strada  dovranno  allacciarsi alla rete urbana giussanese che si estende per 90 chilometri sull’intero territorio comunale.