Monza – Imola, è guerra di carte bollate per accaparrarsi il Gp

La giunta municipale ha deliberato l’opposizione al ricorso al Tar di Formula Imola che vorrebbe portare la gara in Romagna
In trincea per difendere il Gran Premio di Monza. In un momento particolarmente delicato per la conclusione delle trattative fra Aci Italia e Bernie Ecclestone per il rinnovo della gara per altri tre anni, l’amministrazione comunale monzese ha deliberato l’opposizione al ricorso al Tar del Lazio presentato da Formula Imola, la società che gestisce il circuito emiliano romagnolo, che vorrebbe portare via alla Brianza la manifestazione.
Il via libera all’opposizione è statalo dato con una delibera di giunta. Il Comune di Monza ha assunto la propria decisione dopo aver “rilevato che qualora venisse annullato il provvedimento impugnato ciò avrebbe gravi ripercussioni dal punto di vista sportivo, turistico ed economico per la Città di Monza, internazionalmente riconosciuta e conosciuta anche in relazione alla sussistenza del Gran Premio d’Italia”.
La trattativa fra Aci Italia ed Ecclestone per salvare il Gp brianzolo è arrivata a una svolta decisiva. Poche settimane fa Angelo Sticchi Damiani, il presidente, ha inoltrato una proposta di rinnovo per tre anni. Il costo complessivo dell’operazione sfiora i 70 milioni di euro e prevede il coinvolgimento economico anche di Regione Lombardia. Le parti sembrano essere arrivate a un punto d’incontro è l’annuncio ufficiale del rinnovo potrebbe esser dato in occasione del prossimo Gp del 4 settembre.
“Ci siamo sentiti in dovere di ricorrere a difesa di un patrimonio dell’Italia, non solo di Monza e del territorio – commenta il sindaco, Roberto Scanagatti. Il ricorso di Formula Imola è grave perché mette a rischio il futuro del GP di F1 in Italia dopo che, a fatica, tutti le istituzioni e gli enti coinvolti stanno chiudendo la delicata partita del rinnovo con la Fom di Ecclestone. E’ perciò un’azione di disturbo inutile e dannosa perché ricordo a tutti, ma in particolare alla parte pubblica che detiene il controllo di Formula Imola spa, che Aci Italia ha agito su mandato dal Governo e del Parlamento. Invece di sprecare energie in azioni di contrasto, molto meglio se enti locali, istituzioni e soggetti di promozione sportiva si mettono a lavorare insieme”.