Prostituzione in centro massaggi nel cuore di Monza: cinque arresti tra cui agente Locale

6 agosto 2016 | 07:38
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Prostituzione in centro massaggi nel cuore di Monza: cinque arresti tra cui agente Locale

Le indagini hanno avuto inizio nella primavera 2015 e hanno documentato il ruolo degli arrestati quali membri di un sodalizio ben organizzato.

Era attivo da tempo nel cuore di Monza, e frequentato da insospettabili, italiani e non, che con la scusa del massaggio cercavano altre prestazioni. Li sapevano di trovarle. Peccato che le giovani prostitute all’interno fossero obbligate a viverci dentro. Tra i gestori arrestati anche un agente della Locale di Milano.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza hanno eseguito stamattina cinque ordinanze  di custodia cautelare nei confronti di  cinque persone, di cui tre cittadini italiani (due uomini e una donna; rispettivamente un 44ennne e un 56enne originari di Cologno Monzese; una 46enne originaria di Napoli), una 56enne cinese e una 43enne uruguayana, emesse dal Gip del Tribunale di Monza per reclutamento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

C’è anche un agente della Polizia Locale di Milano (sospeso dal servizio) tra i cinque arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione connessa ad un centro massaggi, emessa dal GIP del Tribunale di Monza su richiesta del Pm Alessandro Pepè.
Gli arresti, tre in carcere e due ai domiciliari, sono stati eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza a Milano, Perugia, Sesto San Giovanni e Cologno Monzese (Milano), a conclusione di un’indagine durata oltre un anno su un centro massaggi cinese in via Dante, nel centro di Monza. Nicola Domenico Colicchio, agente milanese sospeso per altra causa durante le indagini, è accusato di aver badato alla “gestione ordinaria” del centro e alla pubblicità dei “servizi” su siti web hot insieme a Domenico Papaleo,  44enne di Cologno Monzese. I due uomini, a cui era formalmente intestato il centro massaggi, sono stati arrestati ed accompagnati in carcere insieme a Linchun Wang, 56enne cinese formale intestataria della licenza del centro, alla quale si sono alternate Rosa Maria Gargiulo e Leticia Mello (rispettivamente 46enne napoletana e 46enne uruguauiana). Le tre donne, a turno,  avrebbero badato al reclutamento e alla gestione delle ragazze (tutte straniere di origine asiatica), costrette a vivere all’interno dell’attività commerciale. Secondo le indagini ai fruitori dei massaggi venivano in realtà offerte prestazioni sessuali a fronte di un surplus del pagamento. I guadagni derivanti dall’attività illegale di prostituzione venivano suddivisi tra i due proprietari del locale e la “maitresse” che si trovava materialmente all’interno del centro massaggi per controllare le giovani donne.