Uccisa dall’ex a colpi di pistola e di accetta. Coppia dal passato difficile #video

Emergono nuovi terrificanti dettagli dietro all’omicidio di ieri notte, quando Attilio Berlingeri ha sparato e ferito con un’accetta la convivente, fino ad ucciderla.
Carmela Aparo e Attilio Berlingeri, rispettivamente vittima e presunto responsabile di un agguato mortale a colpi di pistola, ieri sera in un parcheggio a Seregno, avevano alle spalle una lunga e difficile relazione, oltre ad avere in comune anche l’essere scampati ad un agguato in coppia, negli anni ’90.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Monza, nell’aprile del 1992, due malviventi travestiti da carabinieri avevano fatto fuoco alla porta di casa della Aparo, ferendoli entrambi a braccio e spalla. Berlingeri, conosciuto dagli inquirenti come vicino a clan malavitosi calabresi, ha alle spalle condanne per traffico di droga e violenze. La Aparo invece, nel 1989, è stata accusata di aver aggredito con un coltello una giovane che aveva mostrato interesse per il suo fidanzato.
Da circa due anni e mezzo la loro storia aveva iniziato ad essere costellata di liti e crisi, fino alla fine della convivenza. Nel 2015, dopo essersi rivisti a più riprese, Carmela Aparo aveva denunciato il suo ex per lesioni. Ieri sera, forse per discutere nuovamente della loro relazione, i due si sono incontrati di nuovo. Poi, probabilmente al culmine di una lite, Berlingeri avrebbe estratto un revolver Smith and Weston e sparato due volte al petto della Aparo, morta in ospedale un’ora più tardi. La donna è emerso sarebbe stata colpita anche con un’accetta, oltre a essere stata ferita a morte con i due colpi di pistola al torace.
La direzione dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove la donna è giunta, ha fatto sapere che la vittima è arrivata in ospedale in gravissime condizioni poco prima delle 20 ed è stata trasferita in sala operatoria con ferite e lesioni, oltre che con due fori di proiettile al torace. “A causa del forte trauma, delle diverse fonti di sanguinamento e della rottura della milza – si legge nella nota dell’ospedale – la donna è deceduta alle 20.35 in sala operatoria per shock emorragico, dopo circa un’ora di massaggio cardiaco”.
L’uomo aveva tentato la fuga con la sua auto, ma grazie alla segnalazione di un cittadino i carabinieri nel giro di due ore sono riusciti a bloccarlo a Cinisello Balsamo. Nella sua auto i militari hanno trovato il revolver e l’accetta.