Treni, lavori tratta Monza-Desio ancora ritardi. Migliorerà ad Agosto?

1 agosto 2016 | 13:11
Treni, lavori tratta Monza-Desio ancora ritardi. Migliorerà ad Agosto?

I lavori di ammodernamento sul tratto Monza-Desio, sono iniziati il 18 Luglio. Ma dodici giorni non sono bastati a capire come mitigare i disagi dei pendolari.

Chissà se Agosto porterà consiglio. Le premesse, però, ci fanno essere decisamente pessimisti e dubbiosi. Ultimo sabato di luglio alla stazione ferroviaria di Monza. E’ il 30 luglio. Week-end da bollino rosso per l’esodo vacanze. Tanti, però, devono iniziare l’agognato riposo con una buona dose di pazienza.

decalogo-trenitalia-mbI lavori di ammodernamento sul tratto Monza-Desio, infatti, sono iniziati il 18 Luglio. Ma dodici giorni non sono bastati a capire come mitigare i disagi dei pendolari. La forzata circolazione dei treni su binario unico, in programma fino al 28 agosto, continua a rallentare vistosamente le linee ferroviarie S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate) e S11 (Chiasso-Como-Milano Porta Garibaldi-Rho). Problemi ci sono anche lungo le tratte “Lugano-Bellinzona-Chiasso-Milano” e “Como San Giovanni-Milano”. Servono a poco gli avvisi e le cancellazioni.

“Prima per Chiasso c’era un treno ogni 30 minuti, ora uno ogni ora e spesso sono anche cancellati – spiega un passeggero in partenza per Saronno – conviene quasi scendere a Seregno e lì prendere un altro treno, magari nel frattempo in arrivo, per arrivare a Chiasso”. Proprio in Svizzera vorrebbe andare Sara, che, proveniente da Bergamo, sta facendo scalo a Monza. Il suo treno (Trenord regionale 20290) doveva transitare per il capoluogo brianzolo alle 10:52. Sul tabellone elettronico al binario 1, però, non compare ancora nemmeno la chiamata del treno. Una voce annuncia un primo ritardo di dieci minuti. Senza nemmeno, come di solito succede in questi casi, chiedere scusa per il disagio. “Io non faccio spesso questa tratta e, quindi, non ero informata dei lavori – spiega Sara, con la fida valigia al suo fianco – i ritardi dei treni, comunque, non sono una novità. Io li prendo spesso – continua – qualsiasi sia il motivo, gli orari raramente vengono rispettati. E poi si dice che si vuole incentivare il trasporto pubblico!”.

monza-stazione-treno-in-arrivo-mb1Qualcuno, invano, cerca di avere ulteriori informazioni. Intanto i minuti di attesa passano. Il treno per Chiasso dovrebbe arrivare a Monza 20 minuti dopo il previsto. Anche Eleonora ed Elena aspettano al binario 1. E sembrano abbastanza spaesate. “Noi siamo di Monza, ma non sapevamo di questa situazione – affermano –  e dire che oggi avevamo solo deciso di fare una gita a Como. A saperlo ci saremmo organizzate diversamente!”. Intanto, da via Arosio, davanti all’ingresso principale della stazione di Monza, parte un autobus sostitutivo per Seregno. A bordo quattro persone. Gli altri preferiscono restare al binario 1. Anche Eleonora ed Elena. Ormai quasi rassegnate. “Il saggio dice che bisogna accettare quello che non si può cambiare” spiegano con un sorriso.

Il ritardo del treno per Chiasso, intanto, sale ancora. Siamo ormai a 30 minut
i. Eppure gli avvisi ai viaggiatori, appesi nell’atrio di ingresso della stazione, si parla di ritardi contenuti anche entro i 5 minuti. Questa volta, comunque, per i passeggeri in attesa al binario 1 sembra essere davvero quella buona. Sul tabellone elettronico esterno viene finalmente annunciato il Trenord regionale 20290. Si preparano borse e bagagli. La tanto attesa sagoma meccanica fa il suo ingresso in stazione. Si aprono le porte. Spunta il capotreno, un uomo tra i 40 e i 50 anni. Cerchiamo di rivolgergli qualche domanda. Ci guarda sconsolato e non risponde. Arrivano anche due signore che vogliono fare il biglietto a bordo. Le porte si chiudono e il treno riparte. Finalmente. Resta solo una speranza. Per tutti. “Dall’inizio di Agosto ci aspettiamo che il minor numero di pendolari renda migliore la situazione – sospira una addetta allo sportello della biglietteria Trenitalia – a Monza non c’è un ufficio reclami Trenord e, fino ad ora, è stato piuttosto difficile gestire le numerose lamentele e le proteste”.