Accorpamento Camera commercio, i sindacati annunciano il ricorso al Tar

13 settembre 2016 | 15:41
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Accorpamento Camera commercio, i sindacati annunciano il ricorso al Tar

L’atto sarà depositato entro i primi giorni di ottobre. Un ricorso a Tar per verificare se a delibera di accorpamento sia legittima o meno.

I sindacati vanno all’attacco della delibera di accorpamento fra le Camere di commercio di Monza e Milano. Cgil, Cisl e Uil, in posizione unitaria, hanno annunciato entro la fine del mese, o al massimo entro i primi giorni di ottobre, la presentazione di un ricorso al Tribunale amministrativo della Lombardia contro l’atto col quale alla fine dello scorso luglio prima la Camera di Milano e poi quella di Monza hanno dato via libera all’iter di fusione, sulla falsariga di quanto era accaduto l’anno prima fra Confindustria Monza e Brianza e Assolombarda. Col ricorso, le organizzazioni sindacali mirano a ottenere una sospensiva per illegittimità e, in seconda battuta, un giudizio di merito.

“Non è nostra intenzione interferire nelle decisioni di altri enti – spiega Maurizio Laini, segretario generale Cgil Brianza -. Riteniamo tuttavia che il via libera all’accorpamento avrebbe potuto essere posticipato a dopo la chiusura del dibattito sulle Aree vaste”. In altre parole, Camera di commercio avrebbe potuto attendere che si risolvesse la questione del referendum e la discussione sui confini delle Aree vaste. Ma gli argomenti che le organizzazioni sindacali brianzole hanno sviscerato a sostegno della loro decisione sono molte di più. A partire dal fatto che Monza e Brianza, con le sue oltre 90 mila imprese, potrebbero tranquillamente stare da sole e finendo con i dubbi legati ai bilanci e in particolare a quelli che saranno i versamenti riconosciuti a Monza da dividere poi fra le aziende. “Per il 2017 la Camera di Monza aveva la possibilità di distribuire alle aziende quasi 2 milioni di euro – ha spiegato Marco Viganò, membro della giunta camera in rappresentanza dei sindacati -. Adesso invece non si sa”.

Altro elemento che secondo Cgil, Cisl e Uil depone a favore del ricorso è la bozza di decreto del governo sul riordino delle Camere dove si dice che gli accorpamenti ante legge Del Rio sono validi, mentre quelli successivi bene farebbero ad attendere gli sviluppi sul fronte istituzionale. “Stiamo parlando di un ente molto importate sono il profilo economico e finanziario – ha concluso Luigi Soldavini, segretario generale Uil -. Non stiamo parlando di Aler, ma di un ente pubblico dotato di autonomia funzionale d’importanza centrale per il mondo imprenditoriale”.