Con smartphone e microfono all’esame della patente: denunciati!

Se dovete prendere la patente di guida, non cercate di superare l’esame con gli inganni. Potreste fare la fine di questa coppia…
Lo si sente dire spesso da sociologi ed esperti della comunicazione. La tecnologia di per sé non è né un bene né un male. Dipende dall’uso che ne viene fatto. E, se è truffaldino, si rischia di pagarne le conseguenze. Anche penali. E’ il caso di un 31enne indiano, residente nel bergamasco, e una 39enne cinese, residente a Milano. La loro colpa è di aver provato ad usare attrezzature elettroniche durante lo svolgimento dell’esame teorico per il conseguimento della patente di guida. In particolare l’uomo nascondeva nella manica della propria maglia, opportunamente bucata, uno smartphone per filmare le domande della prova d’esame e ricevere indicazioni sulla risposta corretta. La donna, dal canto suo, aveva un microfono fissato ad una collana ed un piccolissimo dispositivo Wi-Fi in un orecchio in modo da poter comunicare con l’esterno. Dove, evidentemente, c’era chi si era organizzato per poterli aiutare.
Il sistema davvero ingegnoso, messo in piedi dalla coppia di aspiranti patentati, meritava, probabilmente, degli interpreti almeno di pari livello. Invece è bastato che un addetto alla vigilanza, durante lo svolgimento della prova, notasse qualcosa di sospetto per far saltare tutto il tentato imbroglio. Il 31enne indiano, infatti, continuava a muovere un braccio in modo inconsueto e la donna ripeteva a voce insolitamente alta le domande d’esame. A quel punto è stato facile capire cosa la strana coppia stava cercando di mettere in atto. Sono stati chiamati i Carabinieri della Compagnia di Monza. Che hanno denunciato in stato di libertà i due. Ora dovranno rispondere di tentata truffa. Alle domande dell’esame teorico per il conseguimento della patente di guida, invece, risponderanno, se tutto va bene, un’altra volta.