Meda, c’è tempo fino al 28 settembre per richiedere il risarcimento dell’esondazione del Tarò

Le schede presentate nel 2014 non sono considerate valide, perché la richiesta di indennizzo deve essere inoltrata dai privati che nel 2014 subirono danni a beni mobili o immobili.
I cittadini di Meda avranno tempo fino a mercoledì 28 settembre per inoltrare la richiesta di risarcimento per i danni subiti nel 2014 a causa delle alluvioni di luglio e novembre. Le schede presentate nel 2014, quindi, non sono da considerarsi valide, perché la domanda per gli indennizzi ai danni ad abitazioni e beni mobili può essere presentata solo dai privati.
La contestatissima assemblea pubblica di lunedì 12 settembre doveva servire proprio a chiarire gli ultimi dubbi e aiutare i residenti colpiti dall’esondazione del Tarò a preparare i documenti necessari: ma gli attriti tra il sindaco Giovanni Giuseppe Caimi e alcuni dei presenti hanno rischiato di compromettere l’intento informativo della serata. «Il Comune di Meda ha fatto tutto il possibile, anzi, credo che siamo gli unici ad aver organizzato un’assemblea pubblica dedicata alla procedura per la richiesta dei risarcimenti – rivendica Caimi -: abbiamo voluto stare accanto ai cittadini che hanno subito dei danni».
La discussione con il sindaco è nata dalle proteste di alcune persone che, non avendo compilato le prime schede per la denuncia dei danni dell’esondazione del Tarò nel 2014, non potranno accedere ai rimborsi. Ma non c’è nulla di certo neanche per chi due anni fa aveva seguito l’iter burocratico previsto: l’ultima parola spetterà a Regione Lombardia. «Meda riceverà circa 1 milione di euro di indennizzo per calamità naturale, ma le persone che hanno subito danni sono tantissime, è impossibile che tutte vengano risarcite integralmente – ha spiegato il geologo Gianni Del Pero, che ha offerto ai propri concittadini una consulenza gratuita -. Lunedì ero presente come tecnico e, dopo lo scontro con il sindaco, sono intervenuto per spiegare la procedura».
In apertura, una foto dei danni causati dall’esondazione del Tarò a Meda nel luglio 2014