Meda, dai risarcimenti per le alluvioni allo scontro con il sindaco

14 settembre 2016 | 09:08
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Meda, dai risarcimenti per le alluvioni allo scontro con il sindaco

L’assemblea organizzata per chiarire ai cittadini la procedura per ottenere i risarcimenti dei danni delle alluvioni del 2014 è degenerata in un’accesa discussione con il sindaco.

Quella di lunedì 12 settembre doveva essere un’assemblea pubblica informativa, con lo scopo di illustrare ai cittadini colpiti dalle alluvioni di luglio e novembre 2014 come fare richiesta per ottenere i risarcimenti dei danni subiti. Peccato che il confronto sia presto degenerato in uno scontro dai toni decisamente troppo sopra le righe: protagonista il sindaco, Giovanni Giuseppe Caimi.

«I cittadini convocati erano circa 200, non avevano ancora visto i documenti per ottenere il risarcimento e chiedevano che il sindaco facesse loro da garante – riassume il geologo Gianni Del Pero, che era presente come tecnico per offrire una consulenza gratuita al Comune e ai cittadini -. Per Meda è stato stanziato 1 milione di euro, ma è necessario seguire una procedura per poter provare a chiedere un risarcimento: ed era questo l’argomento della serata». Solo che non tutto è andato come previsto: «Il sindaco ha esordito dicendo che il Comune aveva già fatto tutto il possibile – continua Del Pero – e ha continuato attaccando i cittadini che chiedevano dettagli e ponevano domande. Probabilmente non riusciva a controllarne le reazioni, ma non ha fatto nemmeno un tentativo per aiutarli a capire, anzi, è arrivato a minacciare di andarsene per non avere più a che fare con dei “cafoni”». Tanto che alcuni hanno parlato di sporgere denuncia contro il primo cittadino, non tanto per la scenata di lunedì, ma, retroattivamente, per il mancato intervento nella fase di prima emergenza dell’alluvione, e per il mancato allertamento durante l’esondazione di luglio.

«Non si è trattato di uno scontro, ma di tre cittadini che, dopo essere arrivati in ritardo, hanno disturbato l’incontro, contestando l’operato dell’intera amministrazione: e questo non potevo tollerarlo – chiarisce Caimi -. Il Comune di Meda ha fatto tantissimo: avevamo istituito un numero apposito per dare informazioni sui risarcimenti, quella di lunedì doveva essere una serata per chiarire ulteriori dubbi in merito». Trasformatasi, invece, in un pretesto per riaccendere vecchie ostilità probabilmente mai sopite. «Non c’è stata nessuna polemica – ripete Caimi -, sono un’azione di disturbo di poche persone. Anzi, a fine serata molti altri cittadini mi hanno espresso la loro solidarietà». Un anticipo di quella che potrebbe essere un’accesa campagna elettorale per le amministrative del 2017? «Sinceramente non mi importa – conclude il primo cittadino -, sono tranquillo perché so di aver fatto un buon lavoro».