Si finge tecnico del gas e truffa una signora: fate attenzione!

20 settembre 2016 | 11:46
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Si finge tecnico del gas e truffa una signora: fate attenzione!

A Milano, con la scusa di essere un tecnico del gas, un uomo riesce a truffare una signora anziana e a farla franca. Ma è ora di dire basta a tutto ciò.

In questi giorni l’ennesima truffa riuscita ai danni di anziani cittadini: a Milano, un finto tecnico del gas, qualificandosi falsamente come incaricato della “A2A”, si presenta alla porta della signora G. R. e si fa aprire con la scusa di dover fare un controllo di sicurezza sul contatore.

Finito l’intervento presenta alla signora un modulo bancario per l’incasso di un assegno di importo pari a euro 59,78 per l’intervento svolto. QUESTA E’ UNA TRUFFA BELLA E BUONA.

Non ci stancheremo mai di invitare alla più totale diffidenza verso chiunque si presenti alla porta dicendo di essere di qualunque tipo di azienda, fornitrice di servizi o anche forze dell’ordine.

I truffatori al giorno d’oggi utilizzano mille espedienti.

L’invito è sempre lo stesso, lasciate il personaggio che si presenta alla vostra porta fuori di casa, prendete il telefono, chiamate l’azienda per cui dice di lavorare e fate un controllo.

Nel caso di specie segnaliamo che la società che a Milano si occupa della gestione della rete gas, e quindi dei contatori, è Unareti (già A2A Reti Gas) i cui operatori sono opportunamente muniti di tesserino di riconoscimento.

Questo sarebbe stato già motivo per diffidare del malfattore, ma una seconda questione è sicuramente quella del denaro chiesto: a parte l’utilizzo di un modulo bancario, ma in qualsiasi caso MAI nessun incaricato può chiedere soldi direttamente al cliente.

A2A e Codici, che collaborano da anni per tutelare gli utenti dalle possibili truffe, ricordano infatti che eventuali somme relative a lavoristraordinari”, comunque richiesti dal cliente, vengono imputate in bolletta.

E’ inoltre opportuno sottolineare che, in caso siano necessari eventuali interventi ai contatori, la competente impresa di distribuzione avvisa preventivamente l’utenza.

A2A, anche in considerazione dell’illegittimo utilizzo del proprio nome, ha dichiarato che si riserva di procedere per le opportune vie legali.

“Questo caso – dichiara Davide Zanon Segretario Regionale di CODICI Lombardia – ci ha particolarmente colpito perché “nuovo” nella casistica che quotidianamente viene registrata al Numero Verde Antitruffa 800912760, attivato nel 2012 in collaborazione con le associazioni consumatori ed A2A, proprio a fronte delle numerose segnalazioni su falsi incaricati delle società di servizi.

Abbiamo consigliato alla signora G.R. di fare una denuncia presso i Carabinieri e se verrà aperto un procedimento, come ci auguriamo, ci costituiremo parte civile”, conclude il Segretario.