Treni, lavori tratta Monza-Desio terminati. E i disagi?

Dopo 40 giorni di passione, lamentele, ritardi, cancellazioni e bus sostitutivi, i lavori di ammodernamento sulla tratta ferroviaria Monza-Desio sono terminati il 28 agosto.
Ufficialmente è arrivata la quiete dopo la tempesta. Dopo 40 giorni di passione, lamentele, ritardi, cancellazioni e bus sostitutivi, i lavori di ammodernamento sulla tratta ferroviaria Monza-Desio sono terminati il 28 agosto.
Erano iniziati il 18 luglio tra i timori, più che fondati, dei pendolari. La forzata circolazione dei treni su binario unico, infatti, ha rallentato vistosamente le linee ferroviarie S9 (Saronno-Seregno-Milano-Albairate) e S11 (Chiasso-Como-Milano Porta Garibaldi-Rho). Problemi ci sono stati anche lungo le tratte “Lugano-Bellinzona-Chiasso-Milano” e “Como San Giovanni-Milano”. Ora, però, dopo più di un mese di disagi, il sereno è tornato. Almeno secondo Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ha annunciato la sostanziale chiusura dei cantieri. Tutto bene, quindi? In realtà l’happy end di questo film tragicomico non sembra essere ancora arrivato. E, a ben guardare, non è detto nemmeno che la pellicola in programmazione lo preveda. Lo dimostra anche una breve ricognizione alla stazione di Monza nei primi giorni di un Settembre post-vacanze. E, per non farci mancare nulla, anche post Gran Premio d’Italia di Formula 1. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dai numeri. Un investimento complessivo di 43 milioni di euro per i lavori sulla Monza-Chiasso. Di questi poco più della metà, 22,5 milioni di euro, solo per il tratto tra Monza e Desio. Tra gli interventi effettuati il rinnovo di tre chilometri di binari e di quattro travate metalliche ferroviarie di scavalco della superstrada Monza-Lecco. Nonché il nuovo tunnel cittadino di via San Gottardo, dove treni merci e passeggeri, in un futuro molto prossimo, dovrebbero passare con maggiore frequenza. Con conseguenti polemiche sul rumore generato dai convogli, giudicato eccessivo dai residenti della zona. E l’altrettanto conseguente promessa di costruire barriere insonorizzate. Sin qui i fatti noti. Che, appunto, hanno avuto una conclusione, quasi completa, il 28 agosto. Dieci giorni dopo questo termine, però, basta mettere piede alla stazione di Monza a metà mattinata di un giorno feriale, per capire che la situazione è leggermente diversa.
Appena entrati, il tabellone elettronico ci avvisa subito che il treno suburbano Milano Porta Garibaldi-Chiasso è in ritardo di 20 minuti. Da Monza doveva ripartire alle 9.57 per poi proseguire verso Lissone, Desio, Seregno e via fino a destinazione. E, invece, ancora una volta su questa tratta c’è da aspettare. Tra i passeggeri in attesa sulla banchina ci sono anche Antonio e Luigi. E hanno una faccia piuttosto rassegnata. “Non è cambiato nulla dopo la fine dei lavori – si lamenta Antonio, aspetto casual, scarpe di ginnastica e marsupio – stamattina sono dovuto, comunque, partire alle 7,45 da Lecco per fare scalo qui e arrivare al lavoro a Como per mezzogiorno”. Eppure, la funzionalità dei binari e la circolazione ferroviaria dovrebbe essere stata ripristinata quasi nella sua totalità. “I ritardi, però, continuano e i rallentamenti tra le varie fermate della tratta sono numerosi – assicura Antonio – a volte si perde tempo anche solo per controllare i biglietti a bordo. Che, poi, diciamoci la verità – continua – magari si riesce a controllare una persona e dietro di lui ce ne sono dieci abusivi che la fanno franca”.
I disagi, insomma, non sono finiti. Anche per chi, come Luigi, un distinto signore con giacca e cravatta, non più giovanissimo, si è messo in viaggio da Bergamo. “Sulla tratta Milano-Chiasso c’è sempre una gran confusione – afferma – la mattina spesso continuano a saltare treni e, a volte, vengono accorpati”. E’ quello che potrebbe succedere anche stamattina a Monza. Il ritardo di 20 minuti rischia di far arrivare il treno delle 9.57 insieme a quello in partenza dal capoluogo brianzolo, sempre in direzione Chiasso, alle 10.27. Invece, il ritardo del primo treno non aumenta. E, così, Antonio e Luigi possono partire. Come anche Martina e Francesca, due sorelle dirette a Desio. Per loro, più fortunate, l’attesa è nulla. Il convoglio delle 10.27, infatti, è puntuale. “Non utilizzo spesso il trasporto ferroviario e, durante i recenti lavori, non ho percorso questa tratta – ci dice Martina, la più grande delle due sorelle – fino ad ora, comunque, non ho avuto grossi problemi con gli orari”. Forse una casualità, chissà.
Prima di andare via, facciamo anche due chiacchiere con un addetto allo sportello della biglietteria Trenitalia. “Ero scettico che i lavori si concludessero nei tempi previsti – afferma – invece tutto sembra essersi risolto nei tempi giusti. La gente si è lamentata tanto e si lamenterà sempre – continua – ma stamattina i ritardi sulla Monza-Desio pare siano dovuti ad un tizio che si è disteso sui binari”. Sarà anche vero. Qualche dubbio, però, ci permettiamo di averlo.