Attivo in Brianza e vicino all’ndrangheta, sequestrati beni per 2,5 milioni

Ritenuto vicino all’ndrangheta, arrestato per fatti commessi dal 2007, oggi sequestro di immobili e gioielli
I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Milano stanno eseguendo in queste ore un decreto di sequestro, emesso dalla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Como, di beni immobili e compendi aziendali di valore stimato complessivamente pari a circa 2,5 milioni di euro e riconducibili ad un italiano “abitualmente” dedito al traffico (anche internazionale) di stupefacenti ed estorsione, e con l’appurata disponibilità di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Le investigazioni – svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e dirette dalla Procura della Repubblica di Milano D.D.A. fanno riferimento a un uomo che attualmente è in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Milano per reati di traffico di stupefacenti ed estorsione, commessi dall’anno 2007 in avanti ed appurati a seguito di indagini eseguite dall’Arma dei Carabinieri di Monza sotto il coordinamento della medesima Procura, nel cui ambito è stato rilevato come lo stesso fosse punto di riferimento di soggetti appartenenti all’ndrangheta.
Il sequestro in argomento riguarda 14 immobili e terreni, il capitale sociale ed il compendio aziendale di una società nonché decine di orologi di pregio ed altri gioielli e oggetti preziosi, questi ultimi già sequestrati nel corso delle pregresse indagini.