In Lombardia esercitazione antiterrorismo, la prima in Italia con cento bambini

Adrenalina, spari, fumo e un gruppo di intervento speciale dell’Arma per un’esercitazione a scuola. E’ la prima in Italia fatta così.
Rabbia e desiderio di vendetta e la decisione di assaltare una scuola. Da quel momento sessanta minuti di adrenalina nei quali spari, fumo e un gruppo di intervento speciale dell’Arma dei carabinieri impegnato a liberare gli ostaggi, è quanto si è verificato ieri mattina durante un’esercitazione per un’evacuazione di emergenza o causa terrorismo che, per la prima volta in Italia, ha visto oltre cento bambini impegnati in una simulazione nella scuola primaria “Beato Contardo Ferrini” di Olgiate Olona, in provincia di Varese.
“La scuola ha aperto le sue porte, quando hanno bussato per proporci questa esercitazione – spiega la dirigente scolastica Maria Alberta Vignati – perché è chiamata a rispondere quando si pensa alla sicurezza, soprattutto a quella dei più piccoli. Oggi è una giornata dedicata alla cultura della sicurezza”. Così alle nove e trenta di una domenica mattina di ottobre, cento bimbi di età compresa tra i sei e i dieci anni sono entrati in classe come fosse un giorno qualsiasi, così come gli insegnanti. Poi un attore, cappuccio della felpa tirato sul volto, ha poi suonato al campanello della scuola riuscendo con una scusa a farsi aprire il cancello ed entrare. Poco dopo l’aria si è riempita di fumo e boati (dovuti a petardi usati per simulare colpi di pistola). A quel punto studenti e volontari hanno risposto all’allarme (un professore ha azionato l’antincendio) allontanandosi dalle aule, tenendosi per mano. Successivamente, per liberare insegnanti e operatori scolastici “tenuti in ostaggio” in un locale dell’edificio dal possibile “soggetto squilibrato” ( in questo caso un ex dipendente livoroso ), sono entrati in azione i carabinieri della Squadra Operativa di Supporto del Terzo Reggimento carabinieri Lombardia. Loro, arrivati nel silenzio con un mezzo blindato, senza rendere visibile in che modo, lasciata una squadra all’esterno, sono riusciti a liberare gli ostaggi e ad arrestare il finto soggetto armato. Ad applaudire la conclusione dell’esercitazione, oltre a bambini e genitori, c’erano rappresentanti di istituzioni civili e militari della zona unitamente al comandante de reparto operativo dell’Arma di Varese Colonnello Federico Ninni e il comandante Provinciale dei Carabinieri di Varese Colonnello Claudio Cappello. L’esercitazione, a quanto si apprende, è stata predisposta per testare nuovi protocolli di sicurezza stabiliti in caso di estrema emergenza.