Teatro Binario 7, nuova stagione: le novità, “La bellezza resta” e molto altro

10 ottobre 2016 | 06:34
Share0
Teatro Binario 7, nuova stagione: le novità, “La bellezza resta” e molto altro

Tripla inaugurazione in via Turati: si presenta la nuova stagione teatrale, si inaugura il progetto “La bellezza resta”, e parte il primo project financing italiano interamente dedicato alla cultura.

Una grande festa, con tanto di street food siciliano e dj-set conclusivo. La presentazione della nuova stagione del Teatro Binario 7 di Monza parte con una sala affollata di un pubblico che si sente a casa, con il lirismo e la commozione della “lettera” recitata dal direttore artistico Corrado Accordino, con l’ironia e l’entusiasmo di sempre, e, soprattutto, con l’orgoglio di chi sa di aver fatto un buon lavoro, ed è pronto a intraprendere una nuova avventura. Il Comune di Monza, infatti, ha approvato la proposta dell’associazione culturale “La danza immobile”, che gestirà l’intero edificio per i prossimi 12 anni, con l’obiettivo di aprire il teatro alla città. La struttura di via Turati, infatti, ospiterà una seconda sala teatrale, una sala conferenze, uno spazio di co-working, una radio e un jazz bar. Verranno ingrandite le aule esistenti, già utilizzate dagli oltre 700 allievi (di cui 300 minori di 18 anni) de “La scuola delle arti”, e la sala espositiva al piano terra si aprirà a mostre di artisti affermati o emergenti.

teatro-binario-7-presentazione-2016

Non a caso quest’anno la tradizionale serata di presentazione è aperta in corrispondenza con l’inaugurazione de “La bellezza resta”, il progetto multidisciplinare dedicato a esaltare i momenti positivi dell’esistenza, anticipato da tempo su tutto il territorio della provincia con una serie di affissioni che hanno reso sin da subito molto ben riconoscibile il bollo giallo, immagine dell’iniziativa. Prendendo spunto da un consiglio del vecchio Renoir a un giovane Matisse («Il dolore passa, la bellezza resta», appunto) è stata organizzata una mostra negli spazi del teatro («Piccola, esile fortezza nello spazio», l’ha descritto Accordino), e poi ancora conferenze, incontri, spettacoli, laboratori per parlare della bellezza in grado di cambiare e salvare il mondo: al Binario 7 a Monza e allo Spazio Heart di Vimercate.

teatro-binario-7-insegnanti-scuola-delle-arti

 «Da quest’anno la faccia del teatro è un po’ cambiata, ed è merito dell’amministrazione – riconosce Accordino -: si tratta del primo project financing in Italia completamente dedicato alla cultura». «Il Teatro Binario 7 non è mai stato solo un teatro, ma da oggi sarà un vero e proprio centro di cultura e di vita» conferma il sindaco Roberto Scanagatti, che auspica anche a un maggiore dialogo con l’altro grande teatro della città, il Manzoni. «È la sintesi concretizzata delle migliori pratiche per far cultura», riassume Francesca Dell’Aquila, assessore delle Politiche culturali e di sostenibilità.

«Avevo quasi smesso di crederci, perché le amministrazioni in questo periodo di crisi tirano i remi in barca, non fanno progetti a lungo termine – afferma Elio De Capitani, co-ideatore con Accordino della rassegna Teatro+Tempo Presente -. Ma le persone che abitano questo spazio hanno ancora il desiderio di cambiare la realtà: per fortuna, perché sentirsi continuamente ripete che una cosa non si può fare perché non si può cambiare niente è soffocante. Al di là degli spettacoli, bellissimi, in questo teatro c’è una scommessa che credo vincente». Al punto da voler essere presente alla serata di sabato 8 ottobre nonostante le prove del suo nuovo spettacolo, “Otello”. Assente, invece, Alfredo Colina, impegnato nella tournée de “I due Cyrano”.

teatro-binario-7-la-bellezza-resta-presentazione

Come da tradizione, la serata è stata anche l’occasione per presentare il nuovo cartellone di prosa, prima che il pubblico venisse invitato a visitare l’esposizione e a vivere gli ambienti del teatro, anche grazia all’atmosfera, tutta particolare, della festa di inaugurazione. Il primo spettacolo, l’intenso “I conigli non hanno le ali” debutterà il prossimo fine settimana, e sarà seguito da opere che parlano di famiglia, sacrificio, scelte, e, ovviamente di bellezza. Storie difficili, di malattia o tragedie annunciate (come “Orfeo ed Euridice” e “Acciaio liquido”), storie solitarie, come “La moglie” portata in scena da Cinzia Spanò, o ancora storie di immagine e televisione, come la “Questa sono io” di Monica Faggiani. Torneranno con nuovi spettacoli, inoltre, anche le rassegne Terra, Tempo Famiglie, Tempo Eventi,, Venerdì e Tempo Ragazzi.