Seregno, la carta d’identità diventa elettronica. Ecco le novità

Il nuovo documento elettronico sostituisce quello cartaceo. Ecco come funziona e dove richiederlo.
Avrà le impronte digitali e anche la possibilità di indicare la scelta sulla donazione degli organi. Arriva a Seregno la nuova Carta d’identità elettronica (Cie). La CIE, introdotta dopo un periodo di sperimentazione nel 2009, da oggi (martedì 18 ottobre) sostituisce quella attuale, cartacea, che andrà in pensione.
«Dopo tanti stop and go da parte del Governo – ha dichiarato il sindaco Edoardo Mazza – sono state messe a punto le procedure per la messa a regime definitiva di un’operazione che era stata ideata nel 1997 e che aveva registrato varie sperimentazioni. Un progetto che non era mai decollato. Adesso sembra davvero la volta buona. E Seregno, unico Comune brianzolo insieme a Monza e Lissone, è ai nastri di partenza».
Tante le novità della Carta d’identità elettronica, rispetto alla tradizionale versione cartacea. Oltre alle impronte digitali e alla possibilità per i maggiorenni di indicare la volontà o meno di donare gli organi, ci sarà un Pin che permetterà l’accesso ai servizi online dedicati.
«Abbiamo lavorato moltissimo– spiega l’assessore ai Demografici Gianfranco Ciafrone – affinché la macchina fosse pronta a ottobre. In una città di 45 mila abitanti non è banale. L’obiettivo è fare il salto digitale, cioè sostituire in breve tempo i vecchi documenti cartacei».
La carta elettronica, infatti, non sostituisce in automatico le vecchie carte, ma sarà emessa a chi, da ottobre in poi, dovrà sostituire la sua perché scaduta, deteriorata, smarrita o rubata.
La nuova Cie presenta un elevato grado di sicurezza: è, infatti, integrata con un microprocessore, un microchip a radiofrequenza, per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici (impronte digitali e fotografie), nonché per l’autenticazione in rete.
Il cittadino che richiede la Ciedeve effettuare la prenotazione sull’apposito portale web del Ministero dell’Interno (https://agendacie.interno.gov.it)e poi recarsi all’Anagrafe.
L’Ufficiale d’anagrafe acquisisce impronte digitali e fotografie, la firma autografa, l’eventuale adesione alla donazione di organi e tessuti e controlla che non vi siano condizioni ostative al rilascio di un documento valido per l’espatrio. Al termine di queste operazioni,l’ufficio trasmette, via web, la richiesta al Ministero dell’Interno. Al cittadino è rilasciata una ricevuta che comprende la prima parte di un codice Pin/Puk che permetterà di utilizzare la Cie e utilizzare di tutti i servizi della pubblica amministrazione che richiedono l’autenticazione in rete.
L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, entro sei giorni lavorativi dalla richiesta effettuata in Anagrafe, consegna, all’indirizzo dichiarato dal cittadino, la nuova Cie e la seconda parte del codice Pin/Puk.È possibile richiedere che la consegna della Cie avvenga direttamente presso l’Anagrafe del proprio Comune di residenza.