Studenti Liceo Banfi “a lezione” nel Parco Archeologico di Castelseprio #foto

Per 66 studenti è stata una giornata di Studio e Formazione sul tema “Conoscere, valorizzare, fruire i Beni Culturali”.
Il Liceo “Antonio Banfi” di Vimercate, quest’anno compie quarant’anni. Fra le iniziative in calendario per celebrare la ricorrenza, settimana scorsa, il 19 ottobre, è stata organizzata una Giornata di Studio e Formazione sul tema “Conoscere, valorizzare, fruire i Beni Culturali: l’area di Castelseprio e Torba”. Il complesso fa parte dei beni Patrimonio dell’Unesco dal 2011.
Il Liceo, in questi ultimi anni, ha accentuato la “curvatura” della sua sezione di Liceo Classico, ma anche del Liceo Scientifico e delle Scienze Applicate, puntando sull’educazione allo studio, tutela, fruizione, divulgazione dei Beni Culturali, e ha attuato in tal senso numerose convenzioni con Musei (Museo Giovio di Como, MUST di Vimercate), Soprintendenze, Università, Enti vari (in particolare il FAI) .
Dopo il grande successo dell’esperienza “ArcheoBanfi” dello scorso anno, quando gli “studenti-archeologi” ripulirono e siglarono presso il MUST i reperti di una necropoli romana, e di Ciceroni per un giorno, in collaborazione con il FAI, quest’anno è stata proposta una nuova iniziativa alla quale hanno aderito 66 studenti (del Liceo Classico, Scientifico, Scienze Applicate), che accompagnati dal professore Mauro Reali e dal dirigente scolastico Giancarlo Sala si sono recati in provincia di Varese..
In dettaglio mercoledì scorso gli alunni hanno visitato il sito archeologico tardo antico di Castelseprio e il vicino monastero medievale di Torba, accompagnati da guide specializzate: Francesco Muscolino della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e Responsabile dell’Area Archeologica di Castelseprio ed Elena Castiglioni, di “Archeologistics”, società cui il FAI, che ne è proprietario, ha affidato la gestione del monastero di Torba. Durante il tour è stata posta attenzione non solo alla dimensione storica o artistica, ma anche alla sfera giuridica della tutela dei Beni Culturali, e a quella della loro valorizzazione.
Nel pomeriggio la formazione è continuata attraverso tre tavole rotonde dai temi: i “mestieri” dei Beni Culturali, il ruolo del FAI nella valorizzazione dei Beni Culturali e la tutela e valorizzazione: le competenze di Stato, Regioni, Enti sovranazionali (Unesco). La giornata si è poi chiusa con una fase “plenaria” di discussione su questi temi, nella Chiesa del Monastero di Torba.
“È stata una giornata di grande interesse, molto formativa sia per i giovani sia per i docenti presenti – fanno sapere dalla scuola -. Ciò dimostra come, con un po’ di pazienza, un capillare lavoro di preparazione, Scuola Superiore, Soprintendenza ed Enti privati come il FAI, possano collaborare proficuamente, anche in rapporti “triangolari”.
Ma non è tutto in primavera è già in programma un’analoga giornata di studio e formazione presso la Collegiata di Castiglione Olona (anch’essa patrimonio UNESCO), celebre in tutto il mondo per gli splendidi affreschi di Masolino da Panicale.