Brianza Wine Festival, in 800 per le eccellenze del vino

21 novembre 2016 | 00:01
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Brianza Wine Festival, in 800 per le eccellenze del vino

Grande successo per la seconda edizione del festival dedicato al “bere bene” a Carate Brianza. Tra gli espositori, eccellenze italiane e straniere e alcune novità.

«Abbiamo raddoppiato tutto: piani, etichette, partecipanti». A volte le prime impressioni sono le più veritiere. E infatti, a una settimana di distanza, quel primo commento è un’ottima sintesi della seconda edizione del Brianza Wine Festival, tenutasi il 13 novembre nella villa Cusani Confalonieri di Carate Brianza. Forse perché a pronunciarlo, a fine giornata, è stato Luca Dell’Orto, presidente del Brianza Wine Club, nato nel 2015 per promuovere sul territorio la cultura del “bere bene”.

Quasi 800 partecipanti, 200 etichette e oltre 50 espositori, disposti sui due piani della villa. Un successo nato dal passaparola, e che testimonia l’interesse per iniziative di qualità: non a caso il Brianza Wine Festival 2016 ha ottenuto il patronato di Regione Lombardia, oltre al supporto dell’Apa Confartigianato di Carate e a quello di diversi sponsor. «È merito anche di Esselunga e Iperal, che ci hanno inserito tra gli eventi del mese consigliati per la zona – ci tengono a sottolineare gli organizzatori: Luca Dell’Orto, Alessandra Bonacina, Diego Cesana e Daniele Lopizzo -. Ma dobbiamo ringraziare anche tutti i produttori che ormai ci seguono da quasi due anni». Si è trattato ancora una volta di una selezione di eccellenze del territorio, con espositori italiani e francesi. Altra novità rispetto alla prima edizione, alcuni stand dedicati al cibo, dal sushi alla pizza, passando per il miele e la mostarda, e un produttore di birra artigianale, Gloria Mundi.

Tra le eccellenze è difficile scegliere, ma, tra i diversi espositori, Dell’Orto ci svela qualche chicca per intenditori. Come i vini di Denis Boscaratto, di Terre di Boscaratto, e di Francesco Follador, entrambi produttori di prosecco: «Impossibile non citarli – afferma -, soprattutto dopo il servizio di Report: è vero che nel mondo del prosecco c’è anche chi fa cose strane, ma la Gabanelli non ha parlato di questo, e ha raccontato, invece, dell’unica cosa che al prosecco non fa male». E in più, il vino cotto dell’azienda agricola Tiberi David, che è risultato il più apprezzato dai visitatori, il particolarissimo passito di Monte Isi, e Belvedere Wine, che ha scelto proprio il Brianza Wine Festival per presentare in anteprima il suo metodo classico.

Gli appassionati non dovranno aspettare un altro anno: anche se gli organizzatori stanno già pensando alla terza edizione del Festival, promettono «una marea di altre iniziative a partire da gennaio 2017». Un consiglio: meglio iscriversi al club. «Quest’anno daremo la precedenza ai soci», affermano.

Foto di apertura: Alessandra Bonacina, Daniele Lopizzo, Diego Cesana, Luca Dell’Orto