Attualità

Degrado zona Boscherona, i residenti denunciano: “Abbandonati dal Comune”

Degrado ambientale, mancanza di sicurezza stradale e problemi di viabilità. I residenti della Boscherona, zona nord di Monza, denunciano ad Mbnews la loro esasperazione.


C’è una vasta area ad un chilometro dalla Villa Reale di Monza dove lo splendore e la magia degli appartamenti nobiliari scompaiono. Un luogo dove la favola, vissuta dagli Asburgo e dai Savoia nelle loro lussuose stanze riccamente affrescate, si trasforma, all’improvviso, in qualcosa di molto simile ad un incubo. Quello di cui sono vittime gli abitanti della zona Boscherona a Monza. Si tratta di circa mille persone che risiedono nelle vie Stradella, Monte Generoso, Monviso, Tagliamento e, appunto, Boscherona. E ad MBNews denunciano il degrado ambientale, la mancanza di sicurezza stradale e ciclopedonale ed una viabilità a dir poco precaria. Per non parlare della prostituzione e dello spaccio di droga, pratiche diffuse in questa area nella parte nord di Monza. Problemi con cui devono fare i conti tutti i giorni i residenti. Sempre più esasperati, si sentono abbandonati dal Comune di Monza. Che alle loro ripetute richieste di intervento avrebbe dato risposte parziali, spesso non seguite dai fatti. Noi di MBNews siamo andati a vedere con i nostri occhi come stanno le cose. E abbiamo parlato con chi in queste vie abita da anni.

Uno dei cittadini più attivi è sicuramente Roberto Civati (a sinistra nella foto in alto). La casa in cui vive con la sua famiglia è in via Tagliamento. “A due passi c’è una ex fabbrica abbandonata da 40 anni divenuta ormai rifugio per spaccio e prostituzione – spiega – poi ci sono diverse aree comunali e private lasciate incolte, come quella tra via Tagliamento e via Chienti, dove da circa 3 anni giacciono depositi di materiali edili lasciati da Impregilo ed Anas durante i lavori del tunnel di viale Lombardia”. Come se non bastasse, via Tagliamento e la vicina via Stradella diventano, nelle ore di punta, la valvola di sfogo per il traffico di viale Lombardia. “Tra le 7.30 e le 9 del mattino c’è un flusso di auto paragonabile a quello di una strada provinciale con mancanza totale di rispetto del limite di velocità di 30 km/h – afferma Civati – tutto questo, a volte, rende pericoloso perfino uscire in strada dal portone di casa”. In questa zona rischi ne corrono anche quelli che ci passano in bici. “Il tratto di ciclabile del canale Villoresi tra via Tagliamento e viale Lombardia è totalmente privo di illuminazione, così come la parte della strada dall’incrocio con via Boscherona verso il ponte di via Monte Generoso – chiarisce Tiziano Arosio, proprietario di una casa in via Stradella – inoltre l’accesso alla ciclabile da via Tagliamento è privo di dissuasori di sicurezza”.

La maggior parte dei problemi segnalati degli abitanti di quest’area di Monza si trascinano da anni. Per cercare di dare voce al loro disagio nel 2012 hanno costituito il Comitato Monza Nord, che oggi conta 80 componenti registrati. “Tra le prime esigenze quando siamo nati – spiega il presidente Pantaleo Bruno (a destra nella foto in alto) – c’erano la mancanza di parcheggi per i residenti e, nei periodi estivi, per i frequentatori del parco comunale della Boscherona e la riduzione della velocità delle macchine proveniente da viale Lombardia”. Qualcosa da allora si è mosso. “La situazione è un po’ migliorata da quando è stata fatta la rotondina di viale Lombardia allo sbocco con via Stradella – continua – la pericolosità in quel punto, però, resta comunque alta perché manca un attraversamento pedonale e c’è una scarsa visibilità per chi arriva dall’uscita del tunnel. Per questo – continua – stiamo chiedendo di ingrandire la rotonda o di fare una corsia per senso di marcia”. Quel punto, inoltre, è regolarmente presidiato da prostitute e spacciatori. “svolgono le loro attività davanti alle nostre case come se niente fosse – racconta Bruno – più volte le forze dell’ordine sono intervenute, ma non hanno risolto il problema”.

 

Eppure quest’area nella parte nord del capoluogo di Monza meriterebbe una maggiore attenzione. Se non altro perché è frequentata da un numero notevole di persone, ben oltre quello dei residenti. “Qui c’è anche il centro sportivo e il parco comunale, due aggregatori sociali – afferma il presidente del Comitato – il Comune dovrebbe gestire la zona in maniera organica, parliamo di un’area molto vasta con grandi potenzialità di verde e vivibilità”. E, invece, qui i motivi di lamentela sembrano non finire. “Il Comune, senza avvisare gli abitanti, ha realizzato opere fognarie terminate nel marzo 2015 – spiega Civati – poi BrianzAcque ci ha raddoppiato i costi di depurazione in bolletta senza che ancora avessimo fatto gli allacciamenti. Dopo le nostre proteste e una raccolta firme abbiamo ottenuto l’annullamento di questi costi fino al terzo trimestre 2016 – continua – l’ultima bolletta, però, è tornata ad avere costi raddoppiati, anche senza allacciamenti e il Comune non ci ha ancora dato spiegazioni”. Oltre il danno, insomma, la beffa. “La nostra zona è di fatto il biglietto da visita di Monza perché da qui passano quelli che vengono in città per il Gp di Formula 1 o arrivano da Milano – afferma Bruno – dovrebbe essere curata particolarmente e, invece, le istituzioni si disinteressano, nonostante i nostri tanti solleciti”. Siamo andati ad un chilometro dalla Villa Reale. Ma vista da qui, dalla zona Boscherona, la distanza sembra molto di più.

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