Nova Milanese, sarà scontro in Consiglio su metrotranvia, scuole e lavori in città

25 novembre 2016 | 00:50
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Nova Milanese, sarà scontro in Consiglio su metrotranvia, scuole e lavori in città

Il Nuovo centrodestra propone importanti modifiche al documento unico di programmazione 2017-2019. Tema principale: lavori pubblici.

Se ne vedranno e sentiranno delle belle al prossimo Consiglio comunale di Nova MilaneseLa data da segnare in rosso è quella del 29 novembre, durante la quale sul tavolo della discussione ci sarà la richiesta di importanti modifiche al Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2017-2019, la carta che in sostanza contiene il programma dell’amministrazione nelle materie politiche e di bilancio per la realizzazione delle grandi e piccole opere.

Sono tre le questioni fondamentali presentate dai consiglieri di centrodestra Antonio Colombo e Massimo Magro durante la conferenza stampa di mercoledì 23 novembre e già inserite nell’ordine del giorno della riunione consiliare: il progetto della metrotranvia, l’agibilità della scuola di via Biondi e la riqualificazione di alcune zone della città.

Attori principali della sfida consiliare saranno da una parte l’Amministrazione Pd, che ha presentato il documento il 30 settembre 2016, e dall’altra l’opposizione targata Ncd, che  incalzerà il Consiglio con otto osservazioni al DUP nel tentativo di porre rimedio alle note dolenti della carta programmatica.

Ma procediamo con ordine.

IL PROGETTO METROTRANVIA. Dopo anni dall’interruzione del servizio di trasporto della linea tranviaria ATM che collegava Nova Milanese a Desio e a Bresso, lunedì 21 novembre sono iniziati i lavori preliminari sulla tratta di via Garibaldi. Secondo Antonio Colombo, però, la nuova linea di trasporti potrebbe causare ai cittadini novesi più disagi che vantaggi. “La Tranvia spaccherà in due la città, ingabbiando irrimediabilmente le due macro-zone che si vedranno isolate l’una dall’altra. Questo porterà a una situazione di crisi drammatica per le unità commerciali di via Garibaldi e via Diaz, già tramortite dalla situazione economica generale e dallo strapotere della grande distribuzione”.Pronta, quindi, la richiesta dell’apertura di un ulteriore varco per i veicoli in corrispondenza dello sbocco di via San Sebastiano in via XX settembre, che completerà il trittico con i passaggi di Via Brodolini e di Piazzale Libertà.

L’AGIBILITÀ DELLA SCUOLA DI VIA BIONDI. L’istituto di via Biondi si è da poco ingrandito per ospitare le classi delle scuole elementari e delle scuole materne. Peccato che gli interventi di ampliamento dell’edificio siano, a tutti gli effetti, non regolarizzati perché difformi sia rispetto al Piano di Governo del Territorio novese (PGT) sia al Piano dei Servizi. “Ho parlato personalmente con il capo dell’Ufficio Tecnico di Nova – ha puntualizzato Colombo – e mi ha confermato che nessuna certificazione di agibilità è stata rilasciata per la scuola di via Biondi. È di interesse generale che questa agibilità venga conseguita, dato che se malauguratamente dovesse accadere un incidente a qualche studente, le conseguenze penali e civili sarebbero davvero serie”. Al consiglio del 29 novembre il gruppo di centrodestra farà pressing sull’amministrazione affinché intervenga sul PGT e sia così risolta una situazione che sta preoccupando non pochi genitori.

LE FIDEIUSSIONI MAI ESCUSSE E LA RIQUALIFICAZIONE. I lavori di recupero delle aree di piazzale Libertà, via Rimembranze e via San Michele al Carso sono fermi, anzi non sono mai partiti. Gli interventi prevedevano la costruzione di una rotonda in piazzale Libertà e del completo ripensamento delle zone di Rimembranze e di San Michele con una massiccia opera di riqualificazione delle due aree. Il gravoso compito di riurbanizzazione era stato affidato anni or sono agli operatori e agli imprenditori delle zone interessate, tanto che a garanzia dell’impegno ai lavori era stata depositata una fideiussione da 250mila euro. “La promessa delle imprese non è stata mantenuta, ma l’Amministrazione non si è mai fatta avanti per escutere le fideiussioni – ha tuonato Colombo -. Ora procederemo nell’interesse esclusivo della città a eseguire direttamente i lavori di riqualificazione facendo pressioni affinché le fideiussioni vengano finalmente escusse”.

Colombo comunque tiene a precisare che le osservazioni al DUP del suo gruppo consiliare non hanno fini ostruzionistici di mera opposizione, ma vogliono essere critiche costruttive affinché l’Amministrazione Pd operi per il bene dei cittadini novesi.