Profughi via Asiago, il Pd insiste sulla soluzione Vecchio ospedale

8 novembre 2016 | 15:38
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Profughi via Asiago, il Pd insiste sulla soluzione Vecchio ospedale

Mozione in consiglio comunale. Ancora tensioni con la Lega. Il vice sindaco Bertola: profughi scesi da 130 a 94.

Ancora tensione in Consiglio comunale per la questione profughi di via Asiago. Lunedì sera Marco Sala, capogruppo del Partito democratico, ha presentato una mozione per spingere la giunta di Roberto Scanagatti a impegnarsi in prima persona con Prefettura e Regione Lombardia. Dopo settimane di polemiche e critiche per l’atteggiamento troppo attendista, il Pd ha preso posizione sulla spinosa questione che sta tenendo banco dalla scorsa estate.

“L’obiettivo di questa mozione – ha spiegato Sala – è di fare in modo che la giunta compia una duplice azione. La prima nei confronti della Prefettura affinché si renda conto della situazione di difficoltà in cui si trovano molte famiglie. La seconda invece dovrà essere indirizzata verso il Pirellone affinché venga trovato uno spazio per dare ospitalità ai profughi all’interno del vecchio ospedale San Gerardo”.

L’idea di sfruttare gli spazi del nosocomio di via Solferino di proprietà dell’azienda ospedaliera San Gerardo è emersa nei giorni scorsi, ma Regione Lombardia ha escluso l’ipotesi di utilizzare l’area perché in vendita. La mozione di Sala ha infatti provocato l’immediata reazione di Alberto Mariani, consigliere della Lega. “Riteniamo che la mozione sia strumentale – ha commentato -. In ogni caso, sia chiaro sin da subito che la nostra presenza alla discussione sarà subordinata alla presenza in aula di alcuni rappresentanti dei consiglieri regionali in grado di spiegare le ragioni per cui Regione Lombardia si è rifiutata di sfruttare l’area a questo scopo”.

Il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Cherubina Bertola, nel frattempo ha fatto il punto della situazione. “Gli stranieri attualmente alloggiati in via Asiago sono 94, contro i 130 di qualche settimana fa – ha spiegato -. Ci sarebbe la possibilità di spostare anche qualche nucleo famigliare, ma i residenti hanno preferito soprassedere perché dicono che non sono le famiglie a creare problemi. In ogni caso, lo svuotamento completo del condominio di via Asiago non è al momento un’ipotesi percorribile”.

Nel frattempo su via Asiago è intervenuta anche Cgil, che punta il dito contro il Pirellone. “ In Brianza  Prefettura, Comuni, Provincia e associazioni, sindacali e non, giocano un ruolo importante, certo la distribuzione territoriale dei richiedenti asilo non è del tutto equilibrata (alcune giunte da tempo hanno manifestato scarso senso di responsabilità), ma l’assenza che pesa maggiormente rispetto a questa faccenda è sicuramente quella della Regione Lombardia che non ha assunto un ruolo nella gestione dell’accoglienza – ha scritto in un comunicato il sindacato di via Premuda -. A fronte di attori che cercano su più tavoli di cercare soluzioni il più possibile sostenibili, Regione Lombardia interviene solo per negare spazi fisici e di intervento, mentre il livello regionale sarebbe fondamentale per veicolare le buone prassi e creare rete”