Rinnovo Gp, a tre mesi dall’annuncio la firma è ancora un miraggio

E’ un mistero sempre più fitto quella della firma sul contratto di rinnovo del Gran premio a Monza. La scorsa estate, in occasione dell’ultimo Gp, Angelo Sticchi Damiani, presidente Aci Italia, e Bernie Ecclestone, il presidente di Fom, alla presenza del governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni, annunciarono il perfezionamento dell’accordo di rinnovo con una stretta di mano. La firma, dissero, era una questione di giorni e sarebbe stata apposta negli uffici londinesi del patron della F1 per motivi tecnici. Da allora sono passati quasi tre mesi e nessuna firma è stata apposta e l’ultimo viaggio a Londra del presidente di Aci non ha prodotto gli effetti sperati.

Insomma, Monza è ancora in bilico, senza un contratto e senza certezze per il futuro. La gara è stata inserita nel prossimo mondiale, ma con un asterisco accanto. I termini economici dell’accordo sono quelli già indicati a più riprese: un rinnovo per tre anni a 68 milioni di dollari, anche se pare che fra le cause di questi continui rinvii ci siano anche alcune discrepanze di natura economica. Ma a fare da ostacolo non sembrano esserci solo i soldi, ma anche l’organizzazione dell’evento e l’uso dell’Autodromo e dei suoi spazi. Costi di allestimento e ricavi pubblicitari. Salette vip e terrazze. Il prossimo 14 dicembre Aci Italia ha convocato un consiglio generale per fare il punto sull’operazione Gran premio.Tuttavia, c’è chi giura che l’annuncio della firma potrebbe arrivare entro la fine di Novembre, vale a dire prima del referendum.

Foto archivio MBNews di Luca Colnago