‘Ndrangheta: tre arresti in Brianza. Sequestrate armi da guerra

19 novembre 2016 | 17:15
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‘Ndrangheta: tre arresti in Brianza. Sequestrate armi da guerra

Inchiesta partita da un sequestro di armi nel marzo scorso ha portato all’arresto di tre persone. Ecco i dettagli.

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Monza, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Milano, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, perché accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione di armi da guerra e clandestine, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e calunnia.

Armi Seregno sequestro carabinieri  (2)

Si tratta di due pregiudicati residenti in provincia di Monza, di cui uno già in carcere, e di una settantenne originaria di Catanzaro.
Il trentaquattrenne pregiudicato (già in carcere) è Alessandro Colacitti, l’altro arrestato è Paolo De Luca, pregiudicato di quarantasei anni, tutti residenti a Seregno.

Armi Seregno sequestro carabinieri  (3)
Le indagini coordinate dalla Dda di Milano sono iniziate nel marzo scorso, dopo il ritrovamento nell’appartamento di proprietà della settantenne, di tre fucili da guerra, una mitraglietta e di due pistole automatiche. I militari di Monza hanno accertato che le armi fossero state consegnate alla donna dal pregiudicato 46enne Paolo De Luca, ritenuto dagli investigatori un collaboratore di lunga data della Locale di ‘ndrangheta capeggiata da Antonio Stagno, radicata a Giussano e Seregno. Stagno è noto in Brianza quale gestore della sicurezza di alcuni locali notturni nel seregnese.