A piedi lungo la Valassina: bimbo salvato dalla Polstrada

Arrivato solo dall’Eritrea voleva tornare da chi ha attraversato il Mediterraneo con lui
Fuggito da un centro di accoglienza di Monza, un bimbo di dieci anni ha percorso alcuni chilometri a piedi per raggiungere un altro centro, nel milanese, dove sono ospitati altri bambini e adulti che con lui avevano attraversato il mediterraneo su un barcone. A salvarlo, mentre camminava lungo la ss 36 Valassina, è stata una pattuglia della Polstrada di Seregno. È stato un Natale di paura quello di un gruppo di religiose che hanno in affidamento un bimbo di nazionalità Eritrea che nel pomeriggio del 25 dicembre ha approfittato di un loro attimo di distrazione per fuggire a gambe levate, imboccando la Valassina dopo aver letto “Milano” sul cartellone verde che indica la direzione delle autostrade. Il piccolo, che da quando è arrivato a Monza non fa che chiedere dei suoi compagni di viaggio, alcuni bambini e molti adulti con i quali ha attraversato il Mediterraneo da solo, voleva tornare dai suoi amici. Purtroppo la struttura dove loro sono ospiti non ammette minori non accompagnati e lui, rispetto agli amici, in Italia è arrivato da solo. Non voleva quindi fare nulla di male o accusare chi lo ospita di alcuna mancanza, solo, aveva voglia di volti conosciuti. A scovarlo sulla Valassina, solo mentre camminava smarrito in mezzo alle auto che sfrecciano a tutta velocità, sono stati gli agenti della stradale. Loro, con affetto e comprensione, lo hanno fatto salire in auto e riaffidato alla struttura.