Berlusconi ha detto sì: Dario Allevi candidato ufficiale a Monza per Forza Italia

L’incontro si è svolto il 27 dicembre a Villa San Martino. Adesso il candidato sindaco di Forza Italia deve diventare quello di tutto il centro destra.
L’incontro è stato di quelli che si ricordano per Dario Allevi. Non era certo la prima volta che si recava ad Arcore a Villa San Martino, ma il 28 dicembre c’è andato per ricevere l’ok da Silvio Berlusconi e presentarsi come candidato sindaco per la città di Monza alle elezioni 2017.
Se alle amministrative che si svolgeranno in primavera manca ancora la data ufficiale, adesso per Forza Italia il nome c’è, ed è quello di Dario Allevi, l’ex presidente della provincia di Monza e Brianza nonchè già vice sindaco della precedente giunta, guidata da Mariani (Lega).
Dario Allevi era già stato proposto come papabile candidato questa estate, quando il comitato Mida aveva organizzato un incontro pubblico dove tra gli applausi era stato detto che per loro lui era il nome giusto per vincere la futura tornata elettorale. Poi il gelo. Non solo a livello di temperature atmosferiche, passate dalla bollente estate al gelo dell’inverno, ma anche a livello politico. La candidatura non era stata, fino a ieri ufficializzata. Anzi, tra le file di Forza Italia si era fatto avanti Domenico Riga, che in modo più o meno velato aveva fatto capire che anche lui poteva essere un ottimo candidato, essendo il presidente dei commercianti di Monza.
Se voci di corridoio affermavano che l’allungo finale sarebbe arrivato dopo le festività natalizie, ecco ieri arrivare la smentita: Silvio Berlusconi ha dato la sua benedizione e sarà quindi Dario Allevi a correre per la poltrona di primo cittadino della città di Teodolinda. Se dall’altra parte il candidato del Pd sarà l’attuale sindaco uscente, non sarà certo una facile impresa per nessuno dei due vincere. Ma alla fine basterà un solo voto di differenza.
Adesso il candidato sindaco di Forza Italia, deve lavorare per ricreare lo schieramento di centro destra con gli alleati storici di sempre: Lega Nord e Fratelli d’Italia in prima fila.