Bernareggio, voragini in via Dante: le famiglie senza casa anche a Natale

21 dicembre 2016 | 12:50
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Bernareggio, voragini in via Dante: le famiglie senza casa anche a Natale

Sei mesi dopo il crollo di una parte del manto stradale via Dante è ancora inagibile. Trenta cittadini non possono rientrare nelle loro case.

Non festeggeranno il Natale nelle loro abitazioni. Questa la notizia che riguarda sette famiglie di Via Dante a Bernareggio, le cui case sono state danneggiate dal cedimento del terreno avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 giugno. 

Questa estate la zona tra via Dante e la Provinciale 177 è stata interessata dal cosiddetto fenomeno degli “occhi pollini”: fenomeno erosivo tipico di terreni particolarmente fangosi, che può creare delle voragini sotterranee.

Ben 13 nuclei famigliari sono stati allontanati dalle loro abitazioni in quanto considerate a rischio crollo. Dopo sei mesi solo sei hanno ottenuto il permesso di rientrare. Sono i residenti dei civici 56 e 48. Sorte diversa invece per i condòmini del civico 52.

In via Dante la gravità della situazione è subito chiara: l’accesso alla strada è ancora impedito da reti e sbarramenti, i buchi provocati dai cedimenti sono stati riempiti con del terriccio. Vi sono cartelli di lavori in corso e divieti d’accesso: sembra di essere in un enorme cantiere stradale. Ancora evidenti dunque i segni del crollo.

Quando si risolverà questa situazione? “I tempi non sono brevi” – dichiara il sindaco di Bernareggio, Andrea Esposito. “L’iter giudiziario è infatti ancora in corso. Finchè il Tribunale non ci da il via libera il Comune non può intervenire” – continua il primo cittadino. Ecco spiegato perchè via Dante è ancora chiusa al traffico e gli appartamenti inagibili.

“Siamo già in contatto con la società che gestirà i lavori di messa a norma della zona. Verranno usate resine particolari e materiali innovativi, per evitare catastrofi simili in futuro” – aggiunge il sindaco di Bernareggio.

Motivo di malcontento è il fatto che non ci sia una data certa per ottenere il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni. I residenti sono sul piede di guerra. Per il momento sono ospitati da amici e parenti, o da cittadini generosi. Il sindaco di Bernareggio aveva infatti lanciato un appello subito dopo il crollo: molti abitanti di Bernareggio e dei paesi limitrofi non avevano esitato a mostrare la propria generosità. (qui il nostro articolo). Quelli di via Dante accusano inoltre il Comune di non averli avvisati in modo tempestivo in merito ai provvedimenti presi in questi mesi. “Manca la giusta comunicazione” – affermano.