Lite tra automobilisti davanti alla Villa Reale: mazzate al finestrino

Lo ha superato, gli ha toccato lo specchietto e questi lo ha “mandato al diavolo”. Lui gli ha sfondato il vetro con una mazza.
Un sorpasso azzardato, uno scambio di “belle parole” e uno specchietto scalfito si è trasformato nella scena di un film, con un operaio che con una mazza in mano ha devastato l’auto di chi lo aveva apostrofato per la manovra. E’ finito in manette così un operaio milanese di 49 anni, arrestato questa mattina dalla Polizia di Stato di Monza, dopo l’aggressione di un’automobilista avvenuta in strada a Monza, a seguito di una lite per un sorpasso. Dopo aver sfondato con una mazza da baseball i vetri dell’auto di un quarantenne, rimasto lievemente ferito al volto, l’aggressore ha lanciato nell’abitacolo una mazzetta di denaro.
A quanto si apprende il diverbio, culminato in aggressione davanti alla Villa Reale sotto gli occhi di numerosi testimoni, sarebbe nato in seguito ad un sorpasso azzardato compiuto dal quarantanovenne al volante del furgone, a bordo del quale c’era anche suo figlio. Nella manovra ha urtato lo specchietto dell’auto su cui viaggiava il quarantenne, il quale avrebbe risposto con un gestaccio.
Fermatosi per definire l’entità del danno, l’automobilista si è però visto travolgere dalla furia del quarantanovenne che, mazza alla mano, sceso dal furgone gli ha mandato i vetri dell’auto in mille pezzi. Lanciate le banconote nell’abitacolo, presumibilmente in segno di risarcimento, si è allontanato.
La Polizia di Stato, allertata da alcuni testimoni, lo ha però individuato ed arrestato per lesioni personali aggravate da futili motivi e danneggiamento aggravato. Per l’uomo, con precedenti specifici alle spalle, è scattata anche la denuncia per porto di oggetti atti ad ofendere. Il ferito è stato medicato al volto al pronto soccorso del San Gerardo di Monza.