Corsi di arabo al Mosè Bianchi: esplode la polemica leghista

Dura reazione dal quartiere generale del Carroccio circa l’accordo per concedere gratuitamente gli spazi dell’istituto.
Corsi di lingua araba negli spazi del Mosè Bianchi di Monza: scoppia la polemica leghista. Dura reazione dal quartiere generale del Carroccio circa l’accordo tra provincia, comune e il centro islamico monzese per concedere gratuitamente gli spazi dell’istituto.
Per il segretario cittadino della lega nord, Federico Arena si tratta di una scelta del tutto fuori luogo: «Se i migranti hanno deciso di vivere in Lombardia mi sembra logico che siano loro in primis a dovere, e sopratutto a volere, integrarsi con noi, partendo dalla conoscenza e dal rispetto di quella che è la nostra storia, delle nostre tradizioni e della nostra cultura. Se non intendono farlo non si può di certo pensare ad una integrazione al contrario come questa, nessuno li trattiene e, per quanto mi riguarda, se non c’è questa volontà possono scegliere di vivere in qualsiasi altro paese del mondo».
“Un probabile caso di discriminazione”: queste le dure parole espresse dal consigliere provinciale Andrea Villa, che ha annunciato di presentare una regolare istanza per organizzare dei corsi di dialetto brianzolo. “Questo nel pieno rispetto della legge regionale sulla tutela della lingua lombarda approvata da poco. Vedremo se anche a noi saranno concesse gratuitamente le strutture della provincia. Sono scelte deplorevoli come queste e le disparità di trattamento ad esse correlate ad alimentare le manifestazioni di razzismo ed intolleranza nei confronti degli stranieri.”