Reagisce alla rapina. Arrestato il borseggiatore della stazione di Lissone

Aspettava donne sole, le aggrediva alle spalle e le minacciava con un coltello, identificato e portato in carcere in Calabria.
I carabinieri di Lissone, in collaborazione con i colleghi di Oppido Mamertina di Reggio Calabria, hanno arrestato un 49enne del luogo per alcune aggressioni a donne a scopo di rapina. I fatti criminosi sarebbero almeno tre, commessi tra gennaio ed ottobre 2016 nel sottopasso della stazione ferroviaria di Lissone.
Secondo quanto ricostruito dai militari brianzoli, a seguito delle denunce delle vittime, il rapinatore agiva sempre nel medesimo modo: attendeva che donne sole transitassero nel sottopasso, le aggrediva alle spalle immobilizzandole con un braccio e puntando un coltello alla gola, per poi farsi consegnare la borsetta.
In un caso, a quanto si apprende, appena fuori dal sottopasso l’uomo si è sporto all’interno di un’autovettura dove la vittima era appena salita e, sempre arma in pugno, le aveva strappato di mano la borsa.
Una delle donne però, aggredita alle spalle mentre camminava nel sottopasso, ha reagito bloccando la mano armata del malvivente, riuscendo a metterlo in fuga. La sua tempestiva chiamata al 112 ha permesso ai carabinieri di arrivare sul posto in tempo per vederlo allontanarsi e riconoscerne gli abiti.
Attraverso le analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e del traffico telefonico delle celle che insistono sull’area, i carabinieri hanno identificato il 49enne calabrese, uscito dal carcere a giugno 2015 e con alle spalle una sfilza di precedenti per furto, rapina, armi ed anche violenza sessuale. L’uomo è stato rintracciato presso il suo domicilio di Lissone e poi accompagnato dai carabinieri di Oppido Mamertina presso il carcere di Palmi di Reggio Calabria.