A Cesano Maderno il primo Presidio Socio Sanitario della Brianza

Aprirà il mercoledì 1° febbraio a Cesano Maderno, in via San Carlo 2, il primo Presidio Socio Sanitario Territoriale (Presst) della provincia, dedicato non solo ai cesanesi ma a tutto il territorio.

Un luogo di accoglienza per i pazienti cronici dimessi dall’ospedale, che vedrà, per ora, l’attivazione di tre ambulatori specialistici: odontoiatria, Uonpia (Unità operativa di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza) e punto prelievi. Saranno inoltre presenti il consultorio familiare, il servizio di profilassi vaccinale, l’ufficio protesica, la medicina fiscale e gli sportelli amministrativi distrettuali.

«È un nuovo servizio territoriale della Asst di Monza per realizzare una reale presa in carico dei pazienti fragili che dai comuni della Brianza accedono ai servizi ospedalieri – spiega il direttore generale, Matteo Stocco -, trasformando così una sede distrettuale in un Presidio, dove verrà potenziata la presenza specialistica ospedaliera, integrandola ai servizi socio-sanitari».

A febbraio, infatti, tutto il distretto si trasformerà in un Presst: aprirà infatti anche il servizio di care manager infermieristico, la nuova figura professionale che fungerà da punto di riferimento per l’assistito e da tramite con gli specialisti ospedalieri, e che prenderà in carico i pazienti cronici dimessi dal presidio ospedaliero di Desio, a partire dalle patologie cardiovascolari.

Successivamente saranno integrati altri reparti come Diabetologia e Oculistica, sempre con il coinvolgimento dei medici di Medicina generale, che accompagneranno i loro assistiti in un percorso costruito ad hoc con gli specialisti ospedalieri, il Piano di Assistenza Integrato (Pai), in cui saranno definiti gli appuntamenti per le visite e la presa in carico infermieristica.

Soddisfatto il sindaco di Cesano, Pietro Luigi Ponti: «Grazie a questa nuova gamma di prestazioni di elevata qualità offerti dalla sfera pubblica, la nostra città riconferma il suo ruolo nell’ambito del tessuto territoriale provinciale – ha dichiarato -, diventando ancor più punto di riferimento per i servizi socio sanitari a disposizione della cittadinanza».