“Dobbiamo accogliere?”: ultimi due incontri a Villasanta e Arcore

Arrivano gli ultimi due incontri dopo il grande successo ottenuto nei primi due incontri. L’evento serve a fare chiarezza attraverso esperti e testimonianze dirette del presidente.
Dopo le esperienze positive in termini di presenza di persone e qualità dei temi trattati dei primi due incontri a Camparada e Lesmo, arriva agli ultimi due appuntamenti il ciclo “Dobbiamo accogliere”, promosso da una rete di Comuni della provincia di Monza e Brianza – Camparada, Lesmo, Villasanta, Arcore, Carnate e Usmate Velate – con Aeris Cooperativa Sociale (ente gestore di richiedenti asilo sul territorio e promotore del progetto informativo “Con altri occhi” in scuole e cittadine della Provincia) e associazione Uniti per Camparada per affrontare a fondo le tematiche riguardanti le migrazioni di oggi, con l’obiettivo di fare più chiarezza possibile con il contributo di esperti a vario titolo.
Richiedenti asilo, dinamiche dell’accoglienza, normative, esempi positivi, criticità: rimangono questi i punti cardine anche degli incontri che avranno luogo a Villasanta, venerdì 20 gennaio 2017 e ad Arcore, giovedì 2 febbraio. Venerdì 20 gennaio 2017 alle ore 21 a Villasanta (Villa Camperio, via Confalonieri 55) si terrà l’incontro “Le storie vere. C’è da avere paura?”, che parte da testimonianze di esperienze dirette vissute in prima persona, come quella di Dawood Yousefi, rifugiato proveniente dall’Afghanistan, oggi mediatore culturale e operatore di Genti di Pace – Comunità di Sant’Egidio nell’ambito dei corridoi umanitari (prime esperienze di arrivo protetto e legale di profughi siriani in Italia, evitando così la drammatica traversata nel mar Mediterraneo con barconi gestiti illegalmente da trafficanti), e racconti nel dettaglio di storie di vita e sistemi di accoglienza diffusa sia sul territorio di Monza e Brianza, con Greta Redaelli, responsabile Accoglienza migranti di Aeris coop sociale, sia altrove con Carlo Cominelli, presidente della cooperativa K-Pax di Brescia il cui modello di gestione dei richiedenti asilo è considerato uno dei migliori a livello nazionale e pioniere di buone prassi a livello nazionale.
Giovedì 2 febbraio 2017 alle ore 21 ad Arcore (Scuderie di Villa Borromeo, Largo Vela), infine, in “I cittadini. Si può gestire (da protagonisti) l’immigrazione?” si delineeranno percorsi innovativi sempre più necessari per governare in modo strutturale e non emergenziale un fenomeno destinato a durare nel tempo.
Il tutto partendo da tre esperienze virtuose in atto: la ripartizione territoriale dei richiedenti asilo promossa in collaborazione con la Prefettura dai Comuni della Comunità montana Valsassina, nel lecchese, di cui parlerà la responsabile Servizi alla persona Manila Corti; l’azione ventennale di accoglienza rifugiatidel Centro Astalli, l’ente dei Gesuiti che gestisce progetti Sprar a Roma, Palermo e Trento, attraverso la testimonianza diretta del presidente, Padre Camillo Ripamonti; il caso studio nazionale dell’azienda agricola delle Langhe nata dal recupero di terreni incolti e conseguente produzione ortofrutticola, portata avanti da personale locale e persone rifugiate, raccontato da Claudio Amerio, cofondatore dell’azienda agricola e rappresentante della Cooperativa sociale Crescere Insieme di Asti.
L’ingresso a ogni appuntamento è libero e gratuito, con la possibilità di ascolto in podcast sul sito della web radio youngradio.it.
Per informazioni: conaltriocchi@coopaeris.it – 039 6621122