Imprese ottimiste per il 2017: fino al + 20% degli affari

Questi i dati emersi da una indagine della Camera di Commercio di Milano fatta a dicembre 2016, su oltre 500 imprese. Aspettative, numeri e progetti.
Come sarà la Milano dell’anno nuovo? Secondo una indagine della Camera di Commercio di Milano fatta a dicembre 2016, su oltre 500 società, le aspettative sono positive per il 50% delle imprese. E si vuole puntare tanto anche sui giovani.
I segnali sono buoni per una ditta su due. Il business è stabile per oltre una impresa su quattro (28,9%) mentre la situazione è ancora difficile per il 14%. Tra i temi principali per il futuro della città, viene individuato il bisogno di maggiore semplificazione e la riduzione dei costi, sicurezza e vivibilità.
Le aspettative? Gli affari nel capoluogo meneghino sembrano ripartire.Soddisfatte dell’andamento il 48% delle imprese milanesi tra chi cresce abbastanza, molto e moltissimo. Crescita bassa per il 28,9% mentre gli affari non vanno bene per il 14,4%. Per un’impresa su quattro (24,5%) non ci saranno cambiamenti rispetto al 2016. Il 46% si aspetta invece miglioramenti, per il 18,2% gli affari miglioreranno addirittura tra il 10% e 20% in più, per quasi un’impresa su venti (3,8%) di oltre il 20%. Il 16% si aspetta affari in diminuzione in media di circa il 10%.
Una Milano capitale europea, vivibile e multietnica. È questa la città del futuro che immagino gli imprenditori milanesi nel prossimo futuro. Una Milano dal respiro ampio da grande capitale europea (19,3%) e più vivibile (18,2%), polarizzata tra povertà e benessere (13,2%) e sempre più multietnica (13%). Tra gli aspetti critici, il 6% circa teme per la sicurezza e il degrado della città, il 5% per la vivibilità.I temi principali per il futuro? Minori costi, semplificazione ed aiuti per le imprese per il 21,5% e poi vivibilità (20,5%) e sicurezza (20,1%). Un ruolo maggiore per i giovani la priorità per l’11,5% e puntare su ricerca e innovazione per il 10,2%. Gli immigrati e la necessità di integrazione il tema urbano più importante per il 6,7%.
I numeri – Le imprese attive a Milano sono circa 297 mila (il 5,7% del totale nazionale di quasi 5,2 milioni). Il capoluogo lombardo si colloca al secondo posto nella classifica delle province italiane dopo Roma che è prima con circa 350 mila imprese (6,8%). Milano è prima però per numero di addetti con oltre 1,9 milioni mentre Roma, che è seconda, si ferma a 1,5 milioni. I settori che pesano di più sono il commercio (25,2% tra dettaglio e ingrosso), le costruzioni (13,6%), le attività immobiliari (10,2%), il manifatturiero (9,9%), le attività professionali e scientifiche (8,3%) e i servizi di alloggio e ristorazione (6,3%).