La Lampre di Usmate dice addio al mondo del ciclismo

18 gennaio 2017 | 09:57
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La Lampre di Usmate dice addio al mondo del ciclismo

Questa la novità che modificherà il panorama del ciclismo italiano. Erede della squadra Lampre è l’UAE Abu Dhabi team.

L’azienda usmatese della famiglia Galbusera non sponsorizzerà più il ciclismo. Esce così di scena anche l’ultimo sponsor italiano, dopo la fine di marchi storici quali Saeco, Liquigas, Mapei e Fassa Bortolo. La Lampre, azienda leader nel settore delle lamiere prerivestite, lascia il team in eredità agli sceicchi di Abu Dhabi: nasce così la squadra UAE Abu Dhabi.

La storica azienda a conduzione familiare ha ceduto all’offerta degli Arabi. Finiscono così trent’anni di successi, e il ciclismo italiano si trova ora senza squadre nel World Tour. La squadra del manager Giuseppe Saronni ha visto negli anni la presenza delle elitès del ciclismo mondiale: dalle eccellenze italiane come lo stesso Saronni, Piccoli, Ballan e Cunego, ai professionisti  internazionali come  Fondriest, Svorada e Camenzind. Dal 1991 il team Lampre ha collezionato un successo dopo l’altro in tutte le maggiori competizioni: Fondriest nel 1993 si aggiudica ben 23 corse, nel 2008 Ballan e Cunego salgono sul podio ai Mondiali di Varese, nel 2014 le vittorie sono innumerevoli, grazie anche all’arrivo del campione mondiale Rui Costa. Ma la lista dei successi firmati Lampre non finisce qui.

L’uscita di scena della Lampre, se non ovvia, era però prevedibile. Da mesi si parlava di un accordo con il consorzio cinese TJ Sport: fallita questa partnership, la Lampre è corsa ai ripari accordandosi con un altro partner, questa volta mediorientale. «Unico nostro desiderio è sempre stata la salvaguardia del gruppo di professionisti che per molti anni hanno contribuito a portare il nome di Lampre per le strade di tutto il mondo. Ci rallegriamo quindi con la dirigenza del Team per la felice conclusione delle trattative che hanno visto la nascita del Team World Tour UAE Abu Dhabi, al quale auguriamo ogni successo», ha dichiarato Emanuele Galbusera, presidente Lampre.

I ciclisti professionisti non vestiranno più i tradizionali colori blu e fucsia della divisa firmata Lampre, ma indosseranno un completo bianco-nero, con rifiniture blu e verde, i colori dell’Emirato. Cambia dunque lo stile e la nazionalità, ma non lo spirito da sempre caratteristico del gruppo di campioni delle due ruote.

Grazie a quest’accordo il team ha ottenuto la licenza biennale per partecipare al World Tour. La presenza italiana nel ciclismo mondiale è dunque ancora viva, anche se ridimensionata.