Lettere con minacce e feci ai vip. Indagata una monzese

Fiat, Juventus, Arsena, politici e molti vip, erano gli obbiettivi delle lettere minatorie contenenti carta igienica e feci umane, inviate da una monzese e da un milanese, scoperte dalla Digos di Milano. Sarebbero migliaia le missive spedite da una casella postale nei pressi di Basiglio, in provincia di Milano, che la coppia ha inviato.

Al termine dell’indagine, gli agenti della Digos li hanno fermati proprio mentre si apprestavano a spedirne un’altra. A far partire le indagini sono state le segnalazioni di decine di società e personaggi dello sport, dello spettacolo e delle istituzioni, che si sono viste recapitare le buste contenenti insulti e feci. A portare i poliziotti sulle tracce dei due, a quanto si apprende residenti in un appartamento di Rozzano, è stata la particolare “firma” su ogni missiva.

Si trattava di lettere con l’indirizzo scritto a mano, parte in corsivo e parte in stampatello, sempre con inchiostro nero, spedite con francobolli di paesi esteri, tra cui Azerbaijan, Bhutan, Zaire, che poi venivano annullati sempre dal medesimo ufficio postale, il “CMP Milano Borromeo”.
Il 71enne è un vigile in pensione, mentre la sua convivente è una monzese incensurata. I due sono indagati per minacce e diffamazione. Nel loro appartamento, durante la perquisizione, sono state sequestrate altre centodieci lettere uguali a quelle spedite, che hanno confermato la responsabilità della coppia. In un quaderno infine, erano riportati destinatari e indirizzi, secondo le indagini ordinatamente scritti con la medesima calligrafia. Le feci, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, appartengono al cane della coppia.