Monza-Pro Patria 2-0. I biancorossi ipotecano la promozione

30 gennaio 2017 | 07:51
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Monza-Pro Patria 2-0. I biancorossi ipotecano la promozione

Con il 2-0 rifilato tra le mura amiche alla Pro Patria, seconda in classifica, la capolista Monza aumenta a 10 i punti di vantaggio.

Altro che giorni della merla! Con il 2-0 rifilato tra le mura amiche alla Pro Patria, seconda in classifica, la capolista Monza annuncia che è arrivata la primavera, quella a tinte biancorosse dei ciliegi nel pieno della fioritura.

Con 10 punti di vantaggio sulla stessa squadra di Busto Arsizio, sul Ciliverghe Mazzano e sulla Pergolettese, e 11 sulla Virtus Bergamo, a 13 giornate dalla conclusione del campionato la formazione allenata da Marco Zaffaroni ha ormai ipotecato la promozione in Divisione Unica di Lega Pro, ossia il ritorno nel professionismo. Certo, la palla è rotonda, l’imponderabile è sempre dietro l’angolo e Dio sa quanto il tifoso del Monza ne sia conscio, soprattutto quello che ha vissuto gli anni della Serie A sempre accarezzata ma mai afferrata. Però siamo certi che stasera un pragmatico come il presidente Nicola Colombo avrà messo il miglior champagne nel frigorifero di casa. Da stappare quando lo dirà la matematica naturalmente.

calcio-monza-pro-patria-ultras-busto-arsizio-mbAnche oggi, come lo scorso 11 dicembre contro la seconda in graduatoria di allora, la Pergolettese, il Monza ha dato una prova di forza straordinaria che gli amanti del calcio alla Zeman non avranno notato, al contrario dei sostenitori della difesa e contropiede come tattica ideale per vincere partite e campionati. Retroguardia ermetica e poi via, in lungo e in largo a far girar la palla con precisione e velocità, a far correre compagni per prendere d’infilata una difesa bustocca buona ma non eccelsa, brava ma non di altra categoria come quella, appunto, del Monza, che si è presa il gusto di andare a far male ai biancoblù anche sui calci da fermo. La squadra allenata dall’ex giocatore biancorosso Roberto Bonazzi (e curiosamente Zaffaroni è un ex giocatore anche biancoblù) ha fatto il “mea culpa” per la prestazione, ma la verità è che ha giocato male perché capitan Guidetti e compagni non gli hanno permesso di giocar bene, non gli hanno concesso palloni, li hanno aspettati con ordine per poi berseli nelle ripartenze e, una volta in vantaggio, si sono divertiti ad addormentare il gioco con ragnatele fitte di passaggi; quando proprio capitava che si corresse un rischio nelle gestione del pallone, ecco che questo veniva consegnato a “mago” D’Errico, ancora più voglioso di mostrare i suoi numeri avendo di fronte l’ex sua squadra e gli ex suoi tifosi (circa 400), coi quali non si è lasciato bene. Insomma, oggi il Monza ha vinto su tutti i piani principali: tattico, tecnico e caratteriale.

calcio-monza-pro-patria-ultras-sciarpe-mbDopodomani si chiuderà il mercato di riparazione invernale. Per il Monza in teoria non c’è da riparare nulla, ma non è detto che non arrivi un centravanti di rinforzo, stante l’infortunio che ha privato la squadra del titolare Ferrario per tutto il mese di gennaio e chissà ancora per quanto (l’entità del problema al gemello resta un mistero dato che secondo Zaffaroni il “bomber” avrebbe dovuto saltare solo una partita). L’ultimo innesto nella rosa biancorossa è stato quello del difensore Mattia Chiarion, giunto in prestito dalla Primavera dell’Inter lo scorso 12 gennaio.

Oltre a Ferrario, il tecnico di Gerenzano oggi ha dovuto fare a meno per infortunio anche di un altro titolare, il centrocampista Perini. I due sono stati sostituiti rispettivamente da Palazzo e Palesi. Rispetto al match vincente di sette giorni fa a Bolzano, si è visto in campo Gasparri per Ramponi.

Bonazzi ha dovuto rinunciare all’influenzato Riccardo Colombo, mentre non ha neppure portato in panchina Andrea Casiraghi, l’attaccante cresciuto nelle giovanili biancorosse e figlio di Pierluigi, ex fuoriclasse di Monza, Juventus, Lazio, Chelsea e Nazionale italiana.

calcio-monza-pro-patria-feste-curva-mbIn avvio il pallino del gioco è perlopiù in mano degli ospiti, ma il possesso palla è praticamente sterile. Al primo affondo il Monza non perdona: è il 14′ quando Palesi, leggermente spostato a destra, effettua un cross che finisce preciso per la testa di Palazzo, bravo a schiacciare nell’angolino lasciando di sasso Monzani. 2’ dopo i biancorossi potrebbero già raddoppiare ma Barzotti spreca un ottimo pallone calciandolo debolmente. Al 25′ D’Errico viene tirato giù in area da Arrigoni ma, nonostante le proteste del fantasista, l’arbitro lascia proseguire e non ammonisce il numero 10 del Monza per simulazione, in pratica una contraddizione. Dopo 2’, però, “Derrick” sistema le cose disegnando dalla bandierina del calcio d’angolo una parabola per intenditori che Ruffini interpreta magistralmente, al contrario di Monzani, uscito a vuoto, per il 2-0 che ipoteca il match. La reazione della Pro Patria è in un calcio di punizione di Mario Santana (l’italoargentino ex esterno offensivo del San Lorenzo de Almagro, del Venezia, del Chievo, del Palermo, della Fiorentina, del Napoli, del Cesena, del Torino, del Genoa e dell’Olhanense) che Battaiola devia in corner. Al 42′ un sinistro di Disabato termina alto.

calcio-monza-pro-patria-feste-curva-giocatori-mbLa ripresa mostra una Pro Patria intraprendente, che riesce anche a entrare in area monzese, ma comunque senza creare particolari grattacapi a Battaiola se non per un paio di mischie. A stroncare le residue velleità dei “tigrotti”, oggi in divisa nera, ci pensa il subentrato Bortoluz, che 13’ dopo il suo ingresso in campo si fa espellere per una manata in faccia ai danni di Ruffini. Zaffaroni sostituisce Palazzo con Santonocito. Al 32′, minuto in cui Cazzaniga rileva Palesi, il Monza va via in contropiede ma Santonocito, a tu per tu con Monzani, gli tira addosso: sulla respinta del portiere Gasparri riesce incredibilmente a mandare a lato. Al 39′ si assiste a un numero di D’Errico che semina avversari a centrocampo e serve Santonocito: il numero 18 segna ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il match-clou della giornata in pratica finisce qua. Nell’ultimo scampolo di gara c’è spazio anche per Ramponi, che subentra a Gasparri. Si chiude col coro dei tifosi: “La capolista se ne vaaa…”.

calcio-monza-bonazzi-mbIn sala stampa Bonazzi sorride amaramente: “Siamo delusi. La Pro Patria ha giocato al di sotto delle aspettative. Siamo stati molli, poco aggressivi. Vedremo in settimana perché siamo stati così. È la seconda volta che succede dall’inizio del campionato. Certo è che il recupero di mercoledì scorso (vittoria a Lecco per 2-1, ndr) è stato pesante anche psicologicamente. Però oggi abbiamo perso all’80% per una questione mentale. I gol? Sul primo Palesi ha crossato facilmente e la difesa schierata è rimasta ferma in area, sul secondo c’è stato un errore del ‘portierino’. Mi dispiace per la delusione della gente, dei tifosi. Comunque, bisogna fare i complimenti al Monza: quello visto oggi è difficilmente raggiungibile”.

Per Salvatore Ferraro “il Monza è stato più pronto di noi. Noi abbiamo sbagliato all’inizio, mentre ancora ci assestavamo. Il distacco adesso è molto ampio, ma noi siamo partiti nella rincorsa alla vetta molto tempo fa e continueremo ad andare avanti. Certo, dispiace aver perso anche perché la cornice di pubblico era importante. In partite come questa è il dettaglio, il particolare che fa la differenza”.

calcio-monza-zaffaroni-mbA Zaffaroni si legge negli occhi che trattiene a fatica la voglia di sbilanciarsi: “Abbiamo giocato una grande partita sotto tutti i punti di vista. In particolare sotto quello della gestione psicologica. Anche oggi è stata una partita molto tirata, ma ormai saranno tutte così fino alla fine. Se è fatta per la promozione? È ancora molto presto. Vedremo già domenica contro la Grumellese (al Brianteo, calcio d’inizio alle ore 14.30, ndr) il nostro grado di maturità. Tra l’altro mancherà D’Errico per squalifica (era diffidato ed è stato ammonito, ndr): dovremo giocare con molta attenzione. La Pro Patria? È un’ottima squadra. È una delle 5 squadre che lottano per la promozione. Il tifo? Sia a Monza che a Busto Arsizio oggi hanno risposto alla grande. Alla gente non interessa la categoria, ma come si lavora. Il mercato invernale? Il direttore sportivo è sempre sveglio, attento alle dinamiche. Il nostro obiettivo è quello di cercare ragazzi compatibili col nostro progetto tecnico, anagrafico e soprattutto economico. In questi momenti l’errore più grande che si può fare è quello di comprare perché ‘bisogna comprar per forza qualcosa’. Facendo così si fallisce ogni dieci anni… Non bisogna fare le cose alla c…o di cane”.

calcio-monza-ruffini-d'errico-mbPer Marco Ruffini è stato il primo gol con la maglia del Monza in campionato…”Era già successo l’anno scorso che segnassi il primo gol in una partita importante, col Piacenza contro il Lecco. Ho esultato mettendomi il dito in bocca perché sto per diventare padre di una bambina. La partita? Siamo stati bravi a fare due gol e a difenderci come sappiamo fare. Oggi abbiamo dimostrato che siamo i più forti. La Pro Patria? Nella gara di andata abbiamo giocato con molti dubbi sulla loro forza. Stavolta è stata una partita più bella da giocare perché, oltre a esserci il pubblico delle grandi occasioni, la Pro Patria arrivava da una serie positiva lunga, ma noi abbiamo fatto la partita che ci aspettavamo”.

Andrea D’Errico esordisce con la notizia della squalifica: “Purtroppo domenica prossima riposerò, però c’era da aspettarselo dopo così tante partite da diffidato… Se ho sentito questa gara essendo un ‘ex’? Ho sentito di più la gara di andata. I cori contro di me dei bustocchi? Li ho sentiti ma non mi hanno dato fastidio; mi son fatto una risata. La partita? Abbiamo meritato di vincere. Se loro non hanno giocato bene è solo merito nostro, non demerito degli avversari. La rivale più pericolosa? La Pro Patria resta la più forte, la più attrezzata. La mia trasformazione? Dovevo ripagare la fiducia della dirigenza dopo il brutto campionato scorso. L’allenatore mi ha fatto capire quanto è importante allenarsi bene in settimana. Questa è la mia migliore stagione”.

MONZA-AURORA PRO PATRIA 2-0 (2-0)

MONZA (4-4-2): Battaiola; Adorni, Ruffini, Riva, Origlio; Gasparri(43’ s.t. Ramponi), Palesi (32’ s.t. Cazzaniga), Guidetti, D’Errico; Barzotti, Palazzo (24’ s.t. Santonocito). A disp.: Confortini, Caverzasi, Costa, Chiarion, Guanziroli, Stronati. All.: Zaffaroni.

AURORA PRO PATRIA (3-4-3): Monzani;Ferraro, Zaro, Garbini; Piras (10’ s.t. Bortoluz), Arrigoni (18’ s.t. Scanu), Disabato, Barzaghi; Pedone, Cappai, Santana (27’ s.t. Mauri). A disp.: Gionta, Angioletti, Scuderi, Triveri, Santic, Gherardi. All.: Bonazzi.

ARBITRO: Di Cairano di Ariano Irpino.

MARCATORI: 14′ p.t. Palazzo, 27’ p.t. Ruffini.

NOTE: calci d’angolo 4-9; ammoniti Guidetti, D’Errico, Barzotti, Disabato e Scanu; espulso al 23’ s.t. Bortoluz per atto violento; recupero 0′ e 3′; spettatori paganti 960 per un incasso di 6693 euro, abbonati 950 (quota non comunicata).

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