Monza, successo per l’incontro contro lo spreco alimentare

Allo Sporting Club Monza, è andato in scena un incontro con l’onorevole Gadda per discutere delle nuove disposizioni della legge n.166, contro lo spreco alimentare e farmaceutico.
Combattere gli sprechi alimentari, è un dovere di tutti noi, ma non sempre ce ne ricordiamo e sopratutto spesso non siamo a conoscenza del processo adeguato attraverso cui le eccedenze alimentari possono essere trasformate in donazioni,ridistribuendole a coloro che più ne hanno bisogno.
Nel Settembre del 2016 il parlamento italiano ha dato disposizione in materia, regolarizzando, con la legge N.166 promossa dall’Onorevole Gadda, “la distribuzione e la donazione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà civile”. Lo scopo dell’ incontro “Non si butta via nulla!” – organizzato da Soroptimist Monza nel salone dello Sporting Club – è proprio quello di far conoscere il testo della legge contro gli sprechi alimentari al maggior numero di persone possibile. Presente al dibattito anche la madrina di questa norma,
Maria Chiara Gadda, che ha avuto modo di confrontarsi con una platea interessata e con diversi interpreti del mondo delle associazioni e della grande distribuzione.
La moderatrice della parte introduttiva dell’ incontro è stata la presidentessa di Soroptimist Monza, Tiziana Fedeli, che ha dato il via sottolineando come la sensibilizzazione riguardo al tema dello spreco alimentare sia da tempo una delle battaglie portate avanti da Soroptimist. La parola è passata poi all’Onorevole Gadda, che ha avuto modo di addentrarsi nei dettagli della legge n. 166 e spiegare le finalità perseguite dalla disposizione in vigore dal settembre scorso. “ Le eccedenze alimentari di cui parliamo oggi non devono essere viste con un valenza negativa– ha spiegato la deputata PD- Diventano un qualcosa di negativo quando l’eccedenza si trasforma in spreco. Chiunque di noi spreca, perché gli studi dimostrano che il 50% degli alimenti in eccesso provengono dall’ambiente domestico. E’ una battaglia culturale importantissima, da vincere insieme“. Anche Francesca Dell’Aquila– assessore alle politiche culturali e alla sostenibilità del Comune di Monza– intervenuta nel corso della discussione, ha voluto ribadire l’importanza della legge contro gli sprechi, focalizzando poi l’attenzione dei presenti su quanto fatto negli ultimi anni dall’amministrazione monzese in questo senso, come ad esempio la campagna di sensibilizzazione “Tenga il resto” avviata nel 2014. Nicoletta Castelli, direttrice servizi alimenti e nutrizione di Ast Brianza, ha invece illustrato nei particolari il processo di donazione del cibo in eccesso. “ Questa legge è fondamentale non solo in materia di lotta allo spreco- ha sottolineato Castelli – Ma è importantissima anche per quel che riguarda la sicurezza alimentare e la salvaguardia delle condizioni igienico e sanitarie dei prodotti alimentari e farmaceutici riutilizzati per scopi sociali”.
E’ toccato poi ai principali attori del volontariato associazionistico e della distribuzione confrontarsi sul tema del dibattito, introdotti dalla presidentessa dell’associazione Civica UnaMonzapertutti Anna Martinetti. Nella seconda parte del convegno si sono infatti succeduti diversi interventi, tra cui quelli di Marco Magnelli (Banco Alimentare Lombardia), Giorgio Panizza (Supermercato il Gigante), Matteo Fraschini( Alimentaristi Confcommercio Monza e Brianza) e altri importanti interpreti della catena di ridistribuzione degli alimenti in eccedenza, come ad esempio l’associazione San Vincenzo De Paoli . Dalle presentazioni di ognuno di questi protagonisti della lotta allo spreco, sono emersi numeri impressionanti riguardo alle quantità di cibo destinato al Mondo della solidarietà sociale. Tutti i rappresentanti intervenuti, oltre a complimentarsi l’On. Gadda per aver portato avanti con successo una legge che finalmente fa un po’ di chiarezza in merito ad una questione tanto importante quanto delicata, hanno dimostrato come tutte le realtà impegnate nel processo di ridistribuzione alimentare, siano in grado di svolgere un lavoro encomiabile aiutando chi si trova ad affrontare una realtà complicata.
Dopo aver soddisfatto le ultime curiosità dei presenti, l’incontro si è concluso con un aperitivo, che ha messo subito alla prova i presenti, tutti attentissimi a non riempirsi oltremisura il piatto del buffet. La sensazione è quella che il pomeriggio dedicato a “Non si butta via nulla” possa aver generato, non soltanto spunti di riflessioni importanti per tutti, ma anche e sopratutto lo stimolo concreto di formare un tavolo di lavoro, in cui tutti i soggetti interessati possano contribuire ad arginare gli sprechi prodotti da un società sempre più assoggettata alla legge del consumismo sfrenato. La battaglia è appena iniziata, ora tocca a ciascuno di noi fare il possibile per far sì che un bene prezioso come il cibo non venga mai sciupato.