M5S contro i chioschi in città: il consiglio boccia la mozione

“Fermate i chioschi in città”: la mozione pentastellata bocciata dal parlamentino monzese. Con 14 voti contrari, 2 favorevoli e 5 astenuti i dehors a Monza si faranno.
“Fermate i chioschi in città”: la mozione pentastellata bocciata dal parlamentino monzese. Con 14 voti contrari, 2 favorevoli e 5 astenuti (Maffè, Martinetti, Piffer, Monguzzi e Traina), i dehors a Monza si faranno.
Dopo la lettera di protesta, la richiesta di intervento della Soprintendenza di Milano e la raccolta di firme, in consiglio comunale approda la mozione contro il progetto “Chioschi in città“. Il documento porta la firma del Movimento 5 Stelle che, insieme alle associazioni culturali, dallo scorso autunno si stanno battendo contro l’installazione dei dehors della discordia.
“Considerato che oltre 20 associazioni esprimono contrarietà verso questo progetto, e che non è dato comprendere l’utilità, chiediamo al sindaco e alla giunta di sospendere immediatamente il progetto, foriero di prevedibili problemi per i residenti della zona oltre che altamente lesivo per i commercianti” scrivono i consiglieri Nicola Fuggetta e Gianmarco Novi.
Le motivazioni portate in aula, però, non sono bastate per convincere la maggioranza dei votanti che ha così bocciato largamente il documento. I nuovi chioschi si attendevano per la scorsa estate. Nonostante il ritardo nel cronoprogramma, il sì definitivo è comunque giunto la scorsa primavera con una delibera di giunta.
La società S.A.U.M S.r.l., dell’ex assessore Vincenzo Ascrizzi, è dunque pronta per la realizzazione del progetto “Le Rive del Lambro”. Il bando, che era stato pubblicato sull’albo pretorio on line del comune, aveva come termine di scadenza il 17 luglio 2015. Bando al quale rispose solo il soggetto privato proponente. Ilprogetto ora è pronto a partire e molto presto a Monza arriveranno i 13 dehors distribuiti lungo l’asse che va dalla stazione ferroviaria, via Italia, piazza Cambiaghi, via Colombo, i giardinetti di via Azzone Visconti, via Pesa del Lino, via Vittorio Emanuele, piazza Garibaldi, piazza Carrobiolo, viale Petrarca e i Boschetti reali.
Il comune di Monza ha comunque fissato delle condizioni che alle quali la Srl dovrà attenersi: in primis, laddove le metrature lo consentiranno, dovrà prevedere bagni anche per disabili, accessibili dall’esterno nonché nursery ed ospitalità per le associazioni. Non si potrà essere esercitare l’attività di “compro oro”. Sì, invece, alla presenza di wifi free integrato con l’esistente.