“Se chiedi aiuto ti uccido”. E lei fa arrestare il marito

20 gennaio 2017 | 16:39
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“Se chiedi aiuto ti uccido”. E lei fa arrestare il marito

Per la seconda volta in pochi mesi l’ha aggredita davanti ai figli. La donna con coraggio ha chiamato le forze dell’ordine.

Aveva creduto alle sue promesse, ai suoi “cambierò” e lo aveva riaccolto a casa. Ma dopo alcune settimane di “tregua”, il suo lato violento è riemerso. Lei, moglie e madre di due bambini, ha dovuto suo malgrado chiedere nuovamente aiuto alla Polizia di Stato di Monza.
Così è finito in carcere per la seconda volta un quarantottenne dello Sri Lanka, arrestato nella tarda serata di ieri dalla Polizia di viale Romagna per maltrattamenti in famiglia, dopo che ha minacciato di morte la moglie davanti ai loro figli piccoli, con un coltello.
A quanto si apprende la donna ha chiesto aiuto al 112 dopo l’ennesima lite con il marito, che aveva riaccolto a casa dopo un altro episodio di maltrattamenti che aveva portato in carcere l’uomo già una prima volta, lo scorso agosto. Aveva ceduto alle sue continue richieste di perdono una volta tornato a piede libero, per poi pentirsene verso le undici e trenta di ieri sera.
“Se chiami la Polizia ti ammazzo”, le avrebbe detto ieri sera puntandole contro un coltello da cucina. La donna, 47 anni e anche lei originaria dello Sri Lanka, spaventata e preoccupata per la propria incolumità è quella dei suoi bambini, ha però deciso di chiedere aiuto. Quando i poliziotti sono arrivati a casa della coppia, l’uomo aveva ancora il coltello in mano. Arrestato, è stato accompagnato nel carcere di Monza.