Si impossessa con violenza del telefono della fidanzata: è rapina

Cari gelosi, dovete sapere che “perquisire” ad ogni costo il telefonino del vostro partner, allo scopo di esaminare le conversazioni, può riservarvi una punizione.
Cari gelosi, dovete sapere che pretesa di “perquisire” ad ogni costo il telefonino del vostro partner, allo scopo di esaminare le conversazioni o i messaggi presenti, può riservarvi una severa punizione.
Chiariamo: impossessarsi del telefonino altrui allo scopo di esaminare i messaggi ricevuti da altri soggetti è antigiuridico in quanto viola il diritto alla riservatezza ed incide sul bene primario dell’autodeterminazione della persona offesa fondato sull’art. 2 della nostra Costituzione.
Se all’ingiusto profitto di prendere cognizione dei messaggi aggiungiamo una azione violenta nei confronti della vittima, volta a vincerne la resistenza al fine di impossessarsi in via definitiva del telefonino, il risultato è il reato di rapina.
Così ha infatti stabilito la Corte di Cassazione con sent. n. 24297 del 10 giugno 2016, rilevando nel caso di specie che il comportamento violento dell’agente nei confronti della persona offesa ha consentito a questi di appropriarsi del telefonino, integrando così tutti gli elementi tipici del reato di rapina di cui all’art. 628 c.p.