Nova Milanese, Weir Gabbioneta contro i tagli delle linee z225 e z227

23 gennaio 2017 | 08:12
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Nova Milanese, Weir Gabbioneta contro i tagli delle linee  z225 e z227

L’importante azienda novese ha sposato la causa dei comuni colpiti dai tagli al trasporto pubblico. Promosse tra i dipendenti le tante petizioni sorte nell’ultimo mese.

Anche la Weir Gabbioneta di Nova Milanese contro i tagli ai Bus. La grossa azienda produttrice di pompe idrauliche ha infatti contribuito a promuovere tra i suoi dipendenti le numerose campagne di raccolta firme nate nell’ultimo mese. E non è un caso che un’impresa tanto importante faccia sentire la propria voce.

Ormai è chiaro a tutti. La futura, non ancora scontata, ma probabile soppressione delle linee bus z225 e z227 calerà come un’ascia bipenne sui comuni di Muggiò e Nova Milanese, ma le conseguenze si estenderanno anche ai comuni limitrofi.

Cosa vuol dire? La risposta è molto semplice. La cancellazione delle tratte si abbatterà sui due comuni brianzoli come una lama a doppio taglio. Perché se è vero che migliaia di muggioresi e novesi saranno impossibilitati a raggiungere Sesto, Cinisello e Milano, la stessa cosa varrà per gli abitanti di queste ultime città. Insomma, quando cade un ponte, a rimetterci sono entrambe le sponde.

E a saperlo bene sono proprio la Wier Gabbioneta e i suoi quasi 350 dipendenti, molti dei quali residenti proprio nei comuni dell’Area Metropolitana di Milano.

A spiegare chiaramente la situazione ci pensa Giovanna Sereni, direttrice dell’ufficio risorse umane per Weir Gabbioneta: “L’azienda si è trasferita circa un anno fa da Sesto a Nova. Prima del trasferimento, però, volevamo capire se il trasporto pubblico avrebbe permesso ai nostri dipendenti di Sesto, Milano e Cinisello di raggiungere il posto di lavoro con i mezzi. E il fatto che ci fosse una linea che collegasse la Metro e le ferrovie con Nova (la z225, ndr) ci rassicurava”.

Ora, evidentemente, la notizia della soppressione preoccupa non poco l’azienda di via Agnesi, che si è attivata subito per fronteggiare la situazione e tutelare i propri lavoratori.

“Io stessa – ci racconta la Sereni- ho mandato una lettera alla Provincia chiedendo che venisse presa in considerazione la nostra situazione di disagio, spiegando che la z225 è importantissima non solo per noi di Weir, ma per l’intero distretto industriale che stanno creando qui a Nova. Perché se è vero- prosegue la Sereni – che molti dei nostri dipendenti raggiungono l’azienda con l’auto privata, è altrettanto vero che un numero considerevole di lavoratori usa i mezzi. E comunque, è capitato spesso anche a chi usa un mezzo proprio di venire a lavoro in bus a causa di qualche imprevisto”.

Appena appreso dei tagli, quindi, la Weir si è subito mobilitata, facendosi promotrice della campagna di raccolta firme del Comune di Nova.

Non solo. A contribuire alla causa sono stati gli stessi dipendenti, che si sono impegnati, di propria iniziativa, nel far conoscere ai propri colleghi l’esistenza della petizione dell’associazione Taccona e di quella online, creata dal cittadino novese Stefano Mauri. Così facendo, la collezione di sigle contro la soppressione dei bus si è rimpolpata significativamente, dato che gran parte dei 350 dipendenti Wier ha aderito alle iniziative.

Tra i lavoratori la preoccupazione rimane comunque alta. E parlando con uno di loro, si coglie il senso di sconforto per quella che, secondo chi usa i mezzi pubblici per andare a lavoro, è la privazione di un servizio, ma soprattutto di un diritto. “Senza 225 – ci spiega – l’unica alternativa sarebbe la 166 (Milano-Desio), ma vorrebbe comunque dire farsi qualche chilometro a piedi. Il disagio sarebbe enorme”.