Tagli ai bus, la Regione rassicura in attesa dei soldi statali

26 gennaio 2017 | 12:12
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Tagli ai bus, la Regione rassicura in attesa dei soldi statali

Le sindache di Cinisello, Lissone, Muggiò e Nova Milanese hanno incontrato l’assessore alla mobilità Alessandro Sorte. La Regione assicura: “Chiederemo al Governo le risorse”

La questione sui tagli alle linee bus z225 e z227 sembrerebbe avvicinarsi sempre più al tanto agognato lieto fine.

L’ultima rassicurazione arriva dall’assessore regionale alla mobilità , Alessandro Sorte, che ieri, mercoledì 25 gennaio, ha ricevuto a Palazzo Lombardia i quattro sindaci di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi, Lissone, Concetta Monguzzi, Muggiò, Maria Fiorito, e Nova Milanese, Rosaria Longoni. Insieme a loro, anche la consigliera regionale, Laura Barzaghi.

“Oggi facciamo un significativo passo in avanti per il mantenimento delle linee di trasporto pubblico locale nei nostri Comuni. Ci è stato comunicato che gli uffici di Regione Lombardia sono già al lavoro con gli uffici dell’agenzia per il trasporto con l’obiettivo di risolvere il problema.” Queste le dichiarazioni delle quattro prime cittadine dei comuni colpiti dai tagli al trasporto pubblico.

L’incontro arriva a un solo giorno di distanza dall’approvazione in consiglio regionale- all’unanimità- della mozione urgente a sostegno del trasporto pubblico in Brianza, presentata congiuntamente dal consigliere leghista Massimiliano Romeo e dalla consigliera Pd Laura Barzaghi.

In sostanza, durante il rendez vous tra i sindaci e l’assessore Sorte, la Regione ha ribadito quanto riportato dalla mozione del 24 gennaio. La giunta ragionale e l’assessore competente si impegneranno infatti a scongiurare qualsiasi taglio al trasporto pubblico, attivandosi presso il Governo affinché vengano riassegnate le risorse e i finanziamenti statali per assicurare alla cittadinanza brianzola i servizi degli autobus e garantendo così il sostegno a favore dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale.

“E’ stato un confronto che si è svolto in un clima sereno, di collaborazione fra istituzioni nell’interesse dei cittadini. Abbiamo consegnato alla Regione le 11 mila firme raccolte nei nostri Comuni e ribadito l’importanza di quelle linee per i nostri territori. L’Assessore Sorte ci ha garantito che si metterà a disposizione per trovare una soluzione concreta per evitare il taglio delle linee insieme a tutti gli enti coinvolti”- hanno dichiarato le sindache al termine dell’incontro.

Insomma, le rassicurazioni ci sono state e sembrerebbe quasi certo che le risorse statali che chiederà la Regione nei prossimi giorni arriveranno.

Concetto, quest’ultimo, ribadito dalla Provincia di Monza ai rappresentanti dell’Associazione Taccona di Muggiò (nella foto sotto) e del gruppo Facebook “Giù le mani da z225 e z227. A distanza di poche ore dal confronto tra sindaci e Regione, infatti, via Grigna ha ricevuto le delegazioni delle due compagini così come promesso loro durante la manifestazione di protesta del 8 gennaio scorso.

“Volevamo capire quali sono stati i criteri che hanno spinto i tecnici dell’agenzia per il trasporto a decidere di sopprimere proprio la z225 e z227”- racconta Luca Padrin, presidente dell’associazione. E a dire la verità non siamo molto soddisfatti delle loro risposte. L’analisi che avevamo richiesto è stata quantomeno sbrigativa e superficiale, basata su criteri meramente economici. In sostanza la soppressione delle due linee avrebbe permesso di far quadrare con il minimo sforzo i conti”.

associazione taccona

Le rassicurazioni arrivano comunque anche dalla Provincia: la Regione batterà cassa a Roma e le due linee si salveranno.

“Ci hanno mostrato la mozione con cui la Regione si impegnerà a chiedere allo Stato di trovare le risorse. Siamo felici per questo grande risultato che stiamo per raggiungere – prosegue Padrin -. Questa era l’unica cosa che contava veramente. Anche se l’amaro in bocca per l’analisi che abbiamo ascoltato rimane”.

In realtà, però, la motivazione dei tagli sarebbe emersa ieri e sembrerebbe che la scelta di sopprimere  proprio quelle linee, sarebbe servita a via Grigna per rendere pubblica la grave situazione economica cui è costretta a far fronte. A spiegarlo bene è ancora una volta Padrin: “La Provincia ci ha fatto intendere che la decisione di tagliare proprio queste due linee è stata presa per attirare l’attenzione delle istituzioni. Sostanzialmente sapevano che andando a colpire la z225 e la z227 sarebbe scoppiato un caso. E’ stata un’azione intrapresa per dimostrare alle istituzioni i gravi problemi economici causati da alcune decisioni politiche”.

Di questo parere è anche il capogruppo regionale della Lega, Massimiliao Romeo: “La causa dei tagli delle linee non è imputabile alla Regione bensì al Governo, che ha svuotato a tal punto le casse delle Province, da rendere quasi impossibile l’approvazione dei bilanci. Per questo crediamo che le risorse vadano chieste a chi ha creato questa situazione, anche valutando la possibilità, per nulla remota, di mettere in mora lo Stato italiano.”

Al di là di tutto, l’intervento di Palazzo Lombardia, ne sono sicure le sindache, sarà risolutivo. Quindi gli 8.500 utenti giornalieri delle linee z225 e z227 possono tirare un sospiro di sollievo.

Ma attenzione. Come diceva Eraclito “nulla è certo, se non il cambiamento”. Tutto è ancora in fase di sviluppo e finché non arriveranno le risorse da Roma la questione non potrà dirsi conclusa. Per lo meno con un lieto fine.